In Lombardia si contano altri morti in incidenti degli ultimi giorni, tra annegamenti e tragedie in montagna
COMO - Sono tuttora in corso, ma ormai senza speranza, le ricerche di una bambina di 11 anni di origini senegalesi, residente a Bulciago, scomparsa nelle acque del lago di Como ieri pomeriggio. È accaduto poco dopo le 16 di Ferragosto a Mandello del Lario in provincia di Lecco. La bambina era entrata in acqua nelle vicinanze della foce del torrente Meta insieme a due sorelline e a un'amica. Nessuna sapeva nuotare e presto sono sprofondate sott’acqua, a pochi metri dalla riva affollata dai turisti. I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo solo tre delle quattro ragazzine.
Sabato a Oliveto Lario, sempre sulla sponda lecchese del lago di Como, era annegato un 32enne di Carugo, di origini peruviane, finito sott’acqua dopo essere caduto dal materassino.
Ma in Lombardia è stato un Ferragosto tragico: sulle Alpi Orobie, ha perso la vita colpito da un masso un giovane escursionista modenese di 26 anni, Samuele Gugnano, impegnato con due amici in un trekking sulla Direttissima, il sentiero che conduce alla vetta del monte Legnone.
Mentre all’alba di ieri è stato trovato il corpo di un 56enne di Mariano Comense precipitato in Val Masino mentre cercava funghi. Nel fine settimana avevano perso la vita altri due cercatori di funghi, un 77 anni di Rasura e 84 anni di Delebio.