Il giovane, che ha ripreso l’aggressione con la telecamera che aveva addosso, è stato soccorso dall’amico che si trovava a riva. Trasportato all’ospedale di Brisbane in elicottero, ha subito un primo intervento
BRISBANE (AUSTRALIA) - “Non ho più una gamba, ma sono vivo. Mio nonno mi ha protetto”. Così Matteo Mariotti, ragazzo parmigiano di 20 anni, racconta a La Gazzetta di Parma com'è sopravvissuto all’attacco di uno squalo su una spiaggia nel nord ovest dell'Australia. “Dal piede in un secondo è arrivato a tutta la gamba e ha cominciato a trascinarmi al largo. Poi sono riuscito con le mani a prendergli la testa: ho cercato di allargare quella grande bocca e con fatica ho liberato la mia gamba, anche se dal ginocchio in giù capivo che non c'era più niente. Poi ho cominciato a nuotare verso la riva più veloce che potevo”.
Il giovane ha ripreso la scena con la telecamera che indossava e ha postato il video sul suo profilo Instagram, raccontando come sia stato il suo amico Tommaso, infermiere e istruttore subacqueo, a trarlo in salvo e a prestargli i primi soccorsi a riva. Matteo è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Brisbane, dove è stato sottoposto a un primo intervento.
“Questo video l’ho fatto partire pochi istanti dopo l’ultimo morso - scrive il ragazzo nella didascalia - volevo dirvi addio, non avrei mai pensato di sopravvivere a quel mostro. Ho perso tanto sangue e la gamba, non so se me la taglieranno tutta o se resterà a metà ma non importa ormai. Voi siete i miei eroi, mi state dando la forza di andare avanti con i vostri messaggi e le vostre chiamate, il mio unico sogno è quello di rivedervi. Scusatemi se non riesco a rispondervi ma sono molto stanco e mi fa male la testa. Tommaso, ti devo la vita. Tornerò a casa, vi amo”.