La Fondazione: “Il tema che è stato così duramente messo in discussione merita degli approfondimenti: nei prossimi mesi desideriamo creare le giuste premesse per un confronto aperto in un clima disteso e corretto”
MENDRISIO - La Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio innesta la retromarcia sui ‘Mori sbiancati’. La decisione di eliminare il black-face viene rimandata. Ecco il comunicato giunto in serata.
“La Fondazione Processioni Storiche di Mendrisio ha preso, nelle scorse settimane, la decisione di non più dipingere di nero i volti dei Mori della corte di Re Erode Antipa.
La decisione ha sollevato dissensi di una parte della popolazione di Mendrisio, nonostante questa scelta sia stata favorevolmente accolta da parte dell’Ufficio Federale della Cultura, della Commissione Svizzera UNESCO e della Commissione Federale contro il razzismo.
La Fondazione è dispiaciuta che tale decisione abbia turbato tante persone, soprattutto quelle che da sempre sostengono questa tradizione. Non era certamente nelle intenzioni causare un clima di generale malumore.
La Fondazione Processioni Storiche, che vede tra i suoi compiti quello della trasmissione dei contenuti di una tradizione vivente alle generazioni future adattandoli alle sensibilità di tutti, ha la responsabilità dell’organizzazione e dello svolgimento delle processioni del giovedì e del venerdì santo in un contesto quanto più sereno e rispettoso possibile. Per questa ragione, pur mantenendosi fermamente convinta della decisione presa, la Fondazione ha deciso di sospendere e rimandare la messa in atto della contestata disposizione, al fine di permettere il regolare svolgimento dell’edizione 2024.
Il tema che oggi è stato così duramente messo in discussione merita certamente degli approfondimenti: nei prossimi mesi la Fondazione desidera creare le giuste premesse per un confronto aperto in un clima disteso e corretto”.