Lo Chef del “Piccolo Lago” di Mergozzo protagonista di una clamorosa débacle dopo il banchetto nuziale finito malissimo. Il prestigioso riconoscimento svanisce, pur in assenza di prove di negligenza a suo carico
VERBANIA - Un colpo durissimo per la gastronomia italiana: il ristorante “Piccolo Lago” di Mergozzo guidato da Marco Sacco, uno dei massimi esponenti della cucina contemporanea, perde le sue due stelle Michelin, scivolando fuori dall'élite dei ristoranti stellati italiani. Un cambiamento drammatico, che segna un punto di non ritorno per una carriera che sembrava destinata a essere sinonimo di eccellenza assoluta.
Marco Sacco, classe 1965 e verbanese doc, è un uomo che ha fatto della cucina innovativa il suo marchio di fabbrica. Con il suo ristorante, ha saputo reinterpretare la tradizione culinaria piemontese, mescolando ingredienti locali e tecniche moderne, ottenendo consensi e premi internazionali. La sua carriera, iniziata giovanissimo al fianco di maestri francesi come Roger Vergé, lo ha portato ad acquisire un prestigio mondiale. Nel 2004 arriva la prima stella Michelin, seguita dalla seconda nel 2007. Il “Piccolo Lago”, fondato dai suoi genitori, diventa il simbolo di una cucina d’eccellenza, tanto da essere considerato un punto di riferimento nel panorama gastronomico mondiale.
Tuttavia, la sua carriera subisce un’inversione drammatica nel 2021, quando il ristorante viene coinvolto in un caso di cronaca legato a un banchetto nuziale. Alcuni ospiti del matrimonio, dopo aver consumato vongole crude, sviluppano sintomi di intossicazione alimentare. L’episodio solleva preoccupazioni sulle pratiche igieniche e di sicurezza alimentare del ristorante. Sacco si difende dichiarando di aver servito circa tremila piatti senza riscontrare problemi e di aver usato vongole ritenute sicure per il consumo a crudo, come attestato dall’etichetta del produttore. Le indagini confermano che i molluschi erano contaminati prima di arrivare al ristorante, ma l'incidente ha comunque avuto un impatto devastante. Nonostante la difesa di Sacco e l’assenza di prove concrete di negligenza, l’incidente e la successiva condanna in primo grado a due mesi e venti giorni, seppur con sospensione condizionale della pena, hanno pesato sulla reputazione del ristorante.
La “Guida Rossa” ha infatti deciso di revocare il prestigioso duplice riconoscimento, gesto che potrebbe segnare la fine di un’era per il “Piccolo Lago”. La decisione non è stata ufficialmente legata all'incidente, ma la tempistica non può passare inosservata, alimentando speculazioni sul legame tra il caso giudiziario e la perdita delle stelle. Così, da simbolo di innovazione e maestria culinaria, Marco Sacco e il suo ristorante si trovano oggi ad affrontare una fase in cui il futuro del “Piccolo Lago" appare più fragile e incerto che mai.