La commuovente testimonianza dell'imprenditore sul Corriere del Ticino: "Mi trovavo a combattere contro la leucemia, chiuso nel reparto dello IOSI. Poi la sua lettera..."
Estratti dell'articolo di Riccardo Braglia pubblicato stamane sul Corriere del Ticino (qui il testo completo)
La mia esperienza con papa Francesco rimane uno degli eventi più significativi della mia vita da cristiano.
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Il primo momento risale a un periodo della mia vita segnato dalla malattia e dalla fragilità. Mi trovavo a combattere contro la leucemia, chiuso nel reparto dello IOSI a Bellinzona, senza contatti fisici con i miei cari. Una battaglia quella della leucemia non solo fisica ma anche emotiva, che mi aveva portato a un momento di profonda tristezza e solitudine. È in quel frangente che la mia storia si intreccia per la prima volta con il papa Francesco. Un gesto di compassione e premura ha cambiato il corso della mia prospettiva emotiva: una lettera di preghiera inviata dal Pontefice al sottoscritto nella mia camera di ospedale. Le sue parole erano semplici, ma colme di grazia, una luce che ha illuminato la mia oscurità.
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Il secondo momento, altrettanto memorabile, si è svolto a Roma durante la riunione della Fondazione Centesimus Annus, di cui faccio parte. Un’occasione unica che mi ha permesso di incontrare personalmente papa Francesco e di condividere con lui parte del mio percorso. Il Pontefice mi ha accolto con un sorriso e con parole che portavano il peso della gratitudine e dell’incoraggiamento. (...) Il suo sostegno morale mi ha ricordato che ogni piccolo gesto di bontà può avere un impatto profondo e duraturo sul prossimo. E le sue parole conclusive furono: «Continua così».
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Il ricordo di questi due momenti di papa Francesco rimane vivo dentro di me come un simbolo di speranza e di gioia. (..) Questo articolo vuole essere non solo una testimonianza personale, ma anche un invito a riflettere sul potere della compassione e della speranza, valori che il Pontefice ha rappresentato con straordinaria autenticità: la gioia come uomo e la speranza come cristiano. Grazie papa Francesco.