Alex Farinelli ospite di Liscio e Macchiato: tra gli altri temi Gianini lascia Bellinzona e l’antisemitismo secondo Tito Tettamanti
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Il consigliere nazionale Alex Farinelli ospite questa mattina di Liscio e Macchiato. Con lui commentiamo la crisi del PLR, il discorso del presidente Alessandro Speziali al Comitato cantonale di ieri sera, e altri temi di attualità.
Focus sulla decisione di Simone Gianini di lasciare il Municipio di Bellinzona dopo l’elezione al Nazionale e sul thriller in Consiglio federale, con il “piano segreto” del Centro per candidare il presidente Gherard Pfister e soffiare il posto al ministro liberale Ignazio Cassis su cui torna la NZZ.
Mentre il Tages-Anzeiger propone un’intervista al presidente dell’Unione svizzera degli imprenditori Severin Moser che dice: gli svizzeri devono lavorare di più, e fiscalmente bisogna privilegiare chi lo fa.
Sempre a livello federale tiene ancora banco la proposta del Consiglio federale di dimezzare il limite di esenzione dall’IVA per le merci acquistate oltre confine a partire dal 2025: da 300 a 150 franchi. Una misura che Farinelli definisce più declamatoria che concreta per frenare i “frontalieri della spesa”.
In chiusura, l’analisi di Tito Tettamanti sulla nuova forma di antisemitismo che si sta diffondendo in Europa: “Gli israeliani rappresentano i ricchi e i palestinesi i poveri”. E il coccodrillo al veleno di Rolling Stones su Henry Kissinger, morto ieri all’età di 100 anni, definito “un mostro” e un “criminale di guerra”.