Con Raoul Ghisletta parliamo anche della conferenza di pace sull’Ucraina. Viola Amherd sicura: “Il fallimento non è più possibile”
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In apertura questa mattina la nomina della nuova direttrice della SSR, la giornalista argoviese Susanne Wille, volto noto e apprezzato della tivù svizzero tedesca. Con Raoul Ghisletta, sindacalista e municipale socialista di Lugano, commentiamo le reazioni sui quotidiani ticinesi e di oltre Gottardo.
Sul Corriere del Ticino Tessa Prati e Filippo Zanetti, co-presidenti del PS di Lugano, criticano il municipale leghista Lorenzo Quadri per il mancato carovita agli 800 dipendenti dell’Ente autonomo Lugano Istituti Sociali (LIS) presieduto, appunto, da Quadri. Sostengono che si tratta di una disparità di trattamento rispetto agli altri collaboratori della Città.
Il capogruppo dell’UDC Sergio Morisoli replica all’intervento del consigliere di Stato Piero Martinelli: “Chi sostiene che l’inchino fiscale ai più benestanti sia necessario per convincerli a venire in Ticino racconta una favola che trascura alcune importanti controindicazioni”. Per Morisoli si tratta della “solita menata di sinistra. I ricchi sono i 40 ladroni mentre lo Stato è San Francesco d’Assisi”.
Il Blick intervista Viola Amherd sulla conferenza di pace per l’Ucraina in programma sul Bürgenstock, nel Canton Nidvaldo: “Il fallimento del vertice – afferma la presidente del Consiglio federale - non è più possibile”.