Locarno, referendum sul Palacinema: "Una ragazza presa a a sassate"
La denuncia è della sezione locarnese del Partito Comunista: "Un atto squadrista: in città c'è un clima di odio", scrivono
LOCARNO - Si fa sempre più incandescente il clima a Locarno intorno alla raccolta di firme per il referendum contro il Palacinema. Ieri, su Liberatv.ch, il Municipale Silvano Bergonzoli, promotore della raccolta firme, ha dichiarati di aver ricevuto un'offerta di 20'000 franchi per fare marcia indietro (leggi articolo correlato). Oggi la sezione Locarnese del Partito Comunista (PC), che sostiene attivamente il referendum, denuncia con una nota stampa "il clima di crescenti tensioni e pressioni ai danni dei militanti impegnati nella raccolta delle firme, sfociate ormai nella violenza fisica".In particolare i comunisti rivelano un episodio accaduto ieri, mercoledì 9 ottobre: "Una ragazza impegnata nella raccolta firme - scrivono - è infatti stata presa a sassate, subendo fortunatamente delle semplici contusioni esterne, da chi non può essere definito altro che squadrista"."Le molte falsità che aleggiano attorno a un progetto meramente commerciale come quello della Casa del Cinema, promosse dal Municipio di Locarno e dal gruppo di ex municipali rei di intimidire la popolazione esortando a non firmare il referendum (prassi sconosciuta per un paese che vorrebbe definirsi democratico) - aggiungono ancora i comunisti -hanno creato un clima di odio in una certa fascia della popolazione. Il dibattito politico è quindi sfociato - per alcuni sostenitori del progetto Casa del Cinema (si vedano pure i 20mila franchi offerti al leghista Silvano Bergonzoli per cercare di corromperlo affinché si ritirasse dal referendum) - nell'intimidazione e nella violenza. Il PC e il gruppo "Falso Palacinema" non possono che ritenere quali colpevoli involontari (?) la maggioranza dell'esecutivo cittadino e degli ex municipali accorsi in loro soccorso. Tutto ciò nonostante un referendum sia un elemento di democrazia garantito dalla Costituzione.. La raccolta delle firme e anche soltanto la discussione sul tema viene spesso osteggiata da docenti e funzionari pubblici, intimoriti da possibili ripercussioni. Diversi volontari per la raccolta sono stati infatti cacciati dai cortili (spazi pubblici) delle scuole comunali e superiori. La raccolta firme prosegue e sabato mattina i militanti del PC e del gruppo "Falso Palacinema" saranno regolarmente fuori dalle poste di Locarno e Solduno. Si invita inoltre la popolazione interessata a partecipare alla bancarella, in sostegno al referendum, ma ormai anche della democrazia sotto attacco dell'affarismo Locarnese.