POLITICA E POTERE
Chiasso, Centro Ovale verso la chiusura: “Colpa del Governo e del trattamento arbitrario”
Rimangono appese a un filo le speranze di rilanciare il centro commerciale della città di confine. Dalla proprietà: “Attirare nuovi negozi o nuovi investitori è ora impossibile"

CHIASSO – Futuro sempre più a tinte fosche per il centro Ovale di Chiasso, struttura commerciale che avrebbe dovuto accogliere molti negozi e mettersi in concorrenza con gli altri della regione. Ma la realtà parla di ancora una decina di negozianti rimasti nel centro che, nelle prossime settimane probabilmente abbandoneranno anch’essi i propri spazi, aprendo così la via alla chiusura definitiva. 

A corroborare questo scenario ci ha pensato oggi Frédéric Van der Planken, rappresentante della proprietà, sul CdT. 

Dopo aver ribadito l’impossibilità di attirare nuovi locatari, vista la situazione complessiva nella quale versa il centro, Van der Planken è tornato su quelli rimasti, ma dati appunto come ‘partenti’: “Noi non chiediamo loro di andarsene, ma credo che la maggio parte dei negozi abbia intenzione di lasciare. È un peccato, perché solo restando uniti avremmo delle possibilità.”

Le colpe del Governo e i 140 posti di lavoro bruciati

Possibilità che sono sempre più ridotte e, secondo la proprietà, una bella fetta di responsabilità spetta al Governo cantonale, reo di non avere concesso al centro le aperture domenicali, creando una disparità di trattamento rispetto al vicino FoxTown: "C'è stato un chiaro favoritismo verso l'eroe locale, anche se questi impiega una maggioranza di dipendenti non svizzeri, mentre noi abbiamo creato più di 140 posti di lavoro per ticinesi. Impieghi che sono andati tutti persi."

“La porta della Svizzera rimarrà una costruzione vuota e desolata, testimonianza di come gli imprenditori stranieri vengono trattati dal Governo ticinese" ha rincarato ancora Van del Plancken. 

La proprietà è anche pronta a valutare offerte serie per un’eventuale cessione, anche se per il momento non sono state avviate trattative in questo senso. 

red

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