Il coordinatore dei Verdi si schiera con Canetta e attacca Beltraminelli. E ne ha anche per il Presidente del Governo: "Bertoli, il socialista, immagino non abbia vergogna alcuna a sostenere una manifestazione dove si pagano questi stipendi"
BELLINZONA - I salari al Padiglione della Svizzera all'Expo di Milano e il botta e risposta tra Paolo Beltraminelli e Maurizio Canetta. Sergio Savoia dice la sua sulla polemica e si schiera con il direttore della RSI. Il coordinatore dei Verdi, a sostegno della propria tesi, elenca i salari offerti per posti paragonabili a quelli del Padiglione della Confederazione, al Festival di Locarno, al Salone di Ginevra o all'Expo svizzera che si tenne nel 2002.
Beltraminelli vs Canetta
"Beltraminelli, con il suo fanciullesco entusiasmo - esordisce Savoia in un post pubblicato sul suo blog - ha invitato gli studenti ticinesi a presentare candidatura per lavorare al padiglione svizzero all'expo 2015 "così si fanno esperienza" . E si è pure offuscato perché Maurizio Canetta ha scritto su twitter qualcosa del tipo "2500 franchi al mese con 4 lingue è dumping?". Fortuna che in questo paese c'è ancora qualche giornalista che fa domande. "Io lo ripeto ci andrei a piedi... nudi e forse è tempo e ora di non mettere come condizione una paga elevata per cominciare a fare esperienza! Vale la pena dibattere della cosa ricordando che la paga sicura e alta, magari sulla porta di casa, oggi non te la garantisce più nessuno!”, ha scritto BeltraDumping".
La situazione in Ticino
"Se però vuole andare a piedi da qualche parte, possibilmente lontano - attacca il coordinatore dei Verdi - non sarò io a trattenerlo. Ma smettiamola di sognare. Che la è paga sicura e alta sulla porta di casa non ci sia più, lo sanno in tanti in Ticino. È però sconcertante che, invece di opporsi a questa andazzo, un consigliere di stato eletto dai ticinesi per occuparsi dei problemi del Ticino ci chieda allegramente di rassegnarci e di andare a cercare lavoro via di qui, per quattro soldi. Eventualmente a piedi. In Ticino ci sono 11'700 disoccupati ILO e 14'800 sottoccupati (dati II trimestre), fanno in totale 26'500 persone. Ci sono 8'258 persone in assistenza, di cui il 52% ha concluso una formazione e l'8% ha una laurea in tasca. Visto che comunque i soldi del cantone, vada come vada la votazione, verranno investiti per questa manifestazione, si poteva fare in modo che quei 52 posti di lavoro del padiglione svizzero servissero almeno a dare un lavoro degnamente remunerato ad alcune di queste persone, anche se solo per 6 mesi. Ah, che illusi che siamo!".
Il confronto con latre manifestazioni
Quindi, Savoia viene al punto: "I salari proposti vanno da 1'600 a 2'700 franchi. Bisogna tener conto che in una manifestazione di questo tipo si lavora a orari irregolari e soprattutto weekend e sere. Quindi il salario comprende anche le indennità per lavoro irregolare e domenicale. Anche con il vitto, l'alloggio e le spese di viaggio a me pare davvero pochino per persone cui si richiedono "le 3 lingue nazionali più l'inglese" visto che uno deve comunque continuare a pagare il suo appartamento in Ticino, e la cassa malattia, e le altre spese fisse. Sono salari orari che vanno da 8,76 franchi a 14,78 franchi (un mese sono in media 182,6 ore, fonte seco). Questi non sono salari svizzeri e non corrispondono neppure ai "salari usuali" versati in questo genere di manifestazioni. Tanto per fare un confronto, al Salone dell'auto di Ginevra una hostess - non di quelle che si contorcono voluttuosamente sul cofano di una Lexus ma una personcina che informa i clienti sulle qualità del veicolo - riesce a guadagnare da 3'500 a 4'000 franchi in 10 giorni. Una mascherina al festival del Film di Locarno prende 1000.- per dieci giorni. E non deve fare le trasferte, né si pretende che sia poliglotta. Ma tornando alle esposizioni, per expo.02 (la famosa e controversa esposizione svizzera) i salari orari andavano da CHF21,85 a CHF30,30 per lavori di tutti i tipi, dall'addetto all'approvvigionamento dei distributori automatici all'accoglienza Vip e Media. I minimi salariali erano stati contrattati con i sindacati con anni di anticipo. Sempre moltiplicando per 182,6 ore, risultano salari mensili da 3990 franchi a 5532 franchi. Dodici anni fa, nel 2002".
E ce ne è anche per Bertoli...
"E se Beltraminelli - conclude il coordinatore dei Verdi - vuole andare a lavorare all'Expo, a piedi magari, si accomodi puri con un paio di scarpe comode e lasci il suo posto e il suo stipendio sicuro da 250mila franchi sulla porta di casa a qualcuno che sia in grado veramente di difendere gli interessi dei ticinesi, e in primo luogo dei disoccupati, che sono le prime vittime di questo modo di ragionare in cui il lavoro non viene più degnamente retribuito con la scusa di "farsi un'esperienza". PS: Bertoli, il socialista, immagino non abbia vergogna alcuna a sostenere una manifestazione dove si pagano questi stipendi. Ormai ci ha abituati a questo e altro.