Paradiso, il sindaco Vismara scatena l'inferno. Nel suo discorso di inizio anno parla delle elezioni annullate e attacca Gobbi e Borradori: "Le parole e le pressioni, anche indebite, non sono fantasie, come gli schiamazzi del Mattino. Perché si è voluto f
Il sindaco ha definito il caso “niente di così grave come si vorrebbe far credere”. Tutto è nato da una “piccola mancanza procedurale di comunicazione della cancelleria, che non ha informato per iscritto i partiti del loro diritto di avere dei delegati ai seggi”
Foto: TiPress/Gabriele Putzu
PARADISO - “Perché si è voluto fermare il Comune per 6 mesi? Lo sappiamo fin troppo bene! È un disegno orchestrato per mettere sotto pressione il Comune e forzare l'aggregazione con Lugano. Le parole e le pressioni, anche indebite, del ministro Norman Gobbi e del sindaco di Lugano Marco Borradori, e gli schiamazzi del Mattino della Domenica, non sono fantasie. Perciò a buon intenditore poche parole”.
Il sindaco di Paradiso, Ettore Vismara, è andato giù pesante venerdì scorso sui vertici leghisti e sul giornale di via Monte Boglia. Tema: l’annullamento delle elezioni comunali. Lo ha fatto, come riporta il Corriere del Ticino, venerdì scorso durante l’incontro di inizio anno con la popolazione
Il sindaco ha definito il caso “niente di così grave come si vorrebbe far credere”. Tutto è nato da una “piccola mancanza procedurale di comunicazione della cancelleria, che non ha informato per iscritto i partiti del loro diritto di avere dei delegati ai seggi”.
Se per Vismara si tratta di una sorta di svista, per il Tribunale amministrativo si tratta di un episodio molto grave, che potrebbe in qualche modo influito sul risultato delle elezioni”. Ma perché proprio Paradiso è stato colpito così duramente?, si è chiesto il sindaco.