Il Dipartimento di Manuele Bertoli ha deciso di replicare alle bordate del presidente delle Autolinee regionali luganesi. E la polemica si infiamma. "Il divieto di uso di strutture, fermate, piazzali di proprietà di ARL, mostra un atteggiamento poco rispettoso degli allievi che la stessa ARL ha servito per molti decenni", scrive il DECS nella sua nota
Con lettera raccomandata del 28 ottobre 2016 le ARL sono state informate che con risoluzione governativa n. 4679 del 26 ottobre 2016 il Consiglio di Stato dava regolare disdetta dal mandato di trasporto da e per la SM di Pregassona per la fine di giugno 2017. Il bando di concorso del 3 dicembre 2010 indicava la possibilità di disdire in forma scritta il contratto di trasporto con preavviso di tre mesi per la fine del mese di giugno, la prima volta entro il 30 marzo 2017. Cosa che il Consiglio di Stato ha fatto alla luce di uno studio tecnico finanziario, affidato ad una ditta di Zurigo, che indicava come particolarmente onerose alcune tratte e quindi meritevoli di essere messe a concorso per valutare eventuali risparmi. Nello scritto citato si indicava che per le tratte disdette “sarà pubblicato un nuovo bando di concorso per il mandato di trasporto a partire dall’anno scolastico 2017-2018”.
Il 10 gennaio 2017 il Consiglio di Stato ha indetto un pubblico concorso retto dal concordato intercantonale sugli appalti pubblici del 25 novembre 1994/15 marzo 2001 ed impostato secondo la procedura libera per aggiudicare il trasporto degli allievi di alcune scuole medie. La sede di Pregassona non era presente, ritenute le discussioni che erano in corso con il Dipartimento del territorio circa la tempistica per la messa in linea delle corse speciali di Pregassona. Al concorso ha partecipato anche ARL SA. Contro il bando un trasportatore ha fatto ricorso poiché la “committenza non ha chiesto ai concorrenti di inoltrare le attestazioni degli organi paritetici attestanti il rispetto dei contratti collettivi di lavoro”. Con sentenza del 24 aprile 2017 il TRAM ha accolto in parte il ricorso indicando che la posizione 10.6 del capitolato d’oneri concernente l’appalto del servizio di trasporto scolastico per gli allievi (...) deve essere completa nel senso che ai concorrenti deve essere fatto obbligo di produrre una dichiarazione attestante il rispetto del contratto collettivo di lavoro vigente nel Cantone Ticino per la categoria degli autotrasportatori. Il Consiglio di Stato ha dunque pubblicato la modifica del bando di concorso sul FU dando quindi tempo ai concorrenti, tra cui ARL SA, di completare la documentazione. ARL SA non ha completato la documentazione e quindi il 14 giugno 2017 con risoluzione governativa n. 2640 il Consiglio di Stato ha deciso che, tra altre ditte, ARL SA non poteva essere tenuta in considerazione per “mancanza della dichiarazione della Commissione paritetica competente attestante il rispetto del contratto collettivo di lavoro vigente nel Cantone Ticino per la categoria degli autotrasportatori”.
Non potendo ARL entrare in linea di conto per un prolungamento del mandato precedente, a inizio agosto il Consiglio di Stato ha pubblicato il concorso per i trasporti inerenti alla SM di Pregassona, ma ARL ha ricorso contro il bando non partecipando al concorso.
Dovendo garantire il trasporto agli allievi, prima priorità in questa vicenda, da lunedì degli autobus saranno attivi su incarico diretto conferito per quattro mesi, in attesa del chiarimento giuridico.
Da osservare che il potenziamento dei servizi della linea 62-459 (chiamata 62-461) da Villa Luganese – Sonvico – Dino – Cadro – Casteldavesco – Davesco – Soragno fino alla Sede della Scuola Media di Pregassona, deciso autonomamente da ARL dal prossimo 28 agosto, non risulta autorizzato dai competenti uffici federali e cantonali.
Lunedì gli allievi della SM di Pregassona avranno dunque a disposizione dei bus autorizzati per il loro trasporto e il DECS, in attesa che la questione giuridica si definisca, chiede ad ARL di evitare di rendere le cose difficili ad allievi, genitori e sede scolastica. Il divieto di uso di strutture, fermate, piazzali di proprietà di ARL di cui si legge in coda al comunicato mostra un atteggiamento poco rispettoso degli allievi che la stessa ARL ha servito per molti decenni.