Risparmiati 7 milioni nei trasporti, ma sul fronte dei ricorsi sulla tassa di collegamento tutto tace e il Governo chiede soldi. "Gran Consiglio, ci servono altri 47,2 milioni"
Il Consiglio di Stato vuole un aggiornamento del credito quadriennale votato nel 2016. Si calcolavano di fatto come acquisiti i 18 milioni annui derivanti dalla tassa di collegamento, la cui decisione in merito si è arenata, ed ora è stato licenziato un messaggio rivolto al Parlamento
BELLINZONA – Nonostante si siano risparmiati quasi 7 milioni, grazie “all’accurata definizione delle prestazioni e la negoziazione dei mandati di prestazione con le imprese di trasporto abbiano consentito una spesa inferiore a quanto preventivato”, il mancato introito dei soldi della tassa di collegamento si fanno sentire e il Consiglio di Stato deve correre ai ripari.
La tassa, passata col 50,7% di sì nel 2016 e soggetta a una ventina di ricorsi, si è arenata. Il Tribunale federale aveva concesso l’effetto sospensivo, da lì non si hanno più avuto notizie, e anche se il Governo contava su quell’entrata, ora chiede al Parlamento “l’aggiornamento del credito quadriennale votato nel 2016 con un importo aggiuntivo per l’anno 2019 a carico del Cantone di 47,2 milioni di franchi”.
“Nonostante l’accurata definizione delle prestazioni e la negoziazione dei mandati di prestazione con le imprese di trasporto abbiano consentito una spesa inferiore a quanto preventivato di quasi 7 milioni di franchi netti, la mancata entrata in vigore della tassa di collegamento, oltre a non esplicare l’effetto di contenimento del traffico motorizzato nell’ambito della strategia di riequilibro della mobilità, causa un minor introito per le casse cantonali di 18 milioni di franchi annui, previsti a parziale copertura dei contributi alle imprese di trasporto per le prestazioni concordate con i committenti. A seguito delle prestazioni effettivamente ordinate e della negoziazione svolta con le imprese di trasporto, il credito necessario per sopperire al mancato prelievo della tassa di collegamento risulta quindi inferiore di 54 milioni di franchi”, si legge in un messaggio licenziato nei giorni scorsi al Gran Consiglio.
Insomma, servono 47,2 milioni in più, .per svolgere le prestazioni di trasporto. Anche se “l ’importo netto a carico dei Comuni per le prestazioni di traffico regionale secondo la legge cantonale sui trasporti pubblici per il quadriennio 2016-19 risulta di 0,8 milioni di franchi, importo inferiore a quanto previsto nel 2015”, quanto votato nel 2016 non basta più.