Il PLR pettina Quadri per il suo attacco a Dell'Ambrogio: "La sua chiarezza di pensiero disturba i leghisti?"
Sull’ultimo numero di Opinione Liberale il PLR replica al consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, che nei giorni scorsi si è scagliato contro il segretario di Stato Mauro Dell’Ambrogio per le sue riflessioni sulla migrazione
CAMORINO – Sull’ultimo numero di Opinione Liberale il PLR replica al consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, che nei giorni scorsi si è scagliato contro il segretario di Stato Mauro Dell’Ambrogio per le sue riflessioni sulla migrazione.
“L’etereo Legolas del Ceresio (che accumula oltre 200’000 di contributi pubblici oltre alla direzione del domenicale) – scrive l’organo del PLR - reagisce come di consueto stizzito e all’attacco perché tirato in ballo dalle considerazioni di Mauro Dell’Ambrogio sull’ultimo numero di Opinione Liberale. Non sia mai che ci si permetta di criticarlo, lesa maestà. Ringraziamo il consigliere nazionale che conferma di essere un attento lettore del settimanale del PLR, smentendo il ritornello che ci siano più giornalisti che lettori.
Arrivando al tema cos’è che ha detto di tanto strano il segretario di Stato Dell’Ambrogio? In tema di immigrazione ci vuole realismo, dice, che le regole vanno rispettate, che chi è in fuga da situazioni critiche e cerca asilo politico non deve essere confuso con chi è emigrato economico. Se i primi vanno aiutati nel contesto degli accordi internazionali i secondi vanno rimpatriati e basta.
Questa chiarezza di pensiero, evitando i soliti slogan cari ai leghisti, disturba? Noi crediamo invece sia la lettura corretta di questo fenomeno che preoccupa e sta stravolgendo molte democrazie europee incapaci di affrontarlo in modo coeso. Risposta tipicamente svizzera, da paese civilizzato, paese con un forte rispetto dei valori dell’uomo tanto da essere sede della Croce Rossa internazionale ma altrettanto attento all’integrazione, all’equilibrio e alla sopportazione del fenomeno migratorio. La vera sfida è riuscire ad affrontare l’argomento con ragionevolezza e con la giusta fermezza senza scivolare nei soliti luoghi comuni ma privilegiando la cultura politica che ha fatto grande il nostro paese. Esattamente il contrario di quanto fa il Legolas del Ceresio!”.