Scontro a distanza tra i presidenti di PLR e PPD. E Dadò riprende un post della 'casalinga' PLR che difende Marco Chiesa e critica Giovanni Merlini
Considerazioni iniziali… Per ora sono manovre di retrovia. Qualche colpo di cannone sparato più per avvertire che per far male. La battaglia ha ancora da infuriare. Se infurierà. Il ‘viaggio al termine della notte’ ha ancora da iniziare. Se inizierà. Però sono sciabolate che fendono l’aria e fanno un po’ di rumore, destano di soprassalto le platee dormienti, e sono colpi di mortaio che spezzano il silenzio di una delle più noiose epoche politiche degli ultimi anni.
Una di quelle epoche in cui ti chiedi: ma la politica dov’è e che fa? Che dice? A chi parla? Che progetta? Abbandonata al primato delle interrogazioni e delle commissioni di inchiesta, alle schermaglie, e agli orticelli coltivati in proprio da ministri e deputati, senza sussulti, senza entusiasmi, senza quel sacro fuoco che dovrebbe accendere i dibattiti, ribaltare i tavoli, e coinvolgere il Paese. Se ancora c’è, un Paese…
Orbene, ieri sera al Comitato cantonale del PLR, il presidente, Bixio Caprara, ha menato qualche fendente all’indirizzo del suo omologo del PPD, Fiorenzo Dadò. E ha citato la vicenda del palazzo Evita (leggi qui), altrimenti nota come “Città dei mestieri”.
Ha testualmente detto: “Penso al conducator pipidino (Dadò, appunto, ndr) che per far dimenticare le sue magagne personali si ostina a promuovere la malafede altrui. E mi riferisco alla nota proposta di acquisto, ormai defunta, dello stabile Evita. Io non ho nulla di personale con il PPD, con molti di loro si lavora estremamente bene, ma il problema sta nel vertice, è lui che ha un problema con noi. Chiaro che se semina vento raccoglie le conseguenze, non è che gli consegneremo rose e fiori”.
Dadò gli ha replicato su Facebook in un post dal titolo: “Capara, stai sereno, cosa ti sta succedendo?”.
E ha scritto: “Come testimoniano le prese di posizione di diversi liberali radicali, che si sono sentiti in dovere di scusarsi personalmente con il Consigliere Nazionale Marco Chiesa per il trattamento incivile e vergognoso ricevuto durante il dibattito sulla libera circolazione, ieri sera a Biasca qualcuno ha perso l'orientamento e ha sfoggiato tutta la sua supponenza e arroganza nei confronti degli aderenti al PPD e alla LEGA.
Non paghi di essersi fatti beccare con le mani nella marmellata nell'affaire eVita (Città dei mestieri), ora addirittura si è PASSATI ALLE MINACCE.
Capiamo che il palazzo eVita, se fosse passato inosservato, avrebbe fruttato a qualcuno 12,6 milioni di franchi ma i ricatti e le minacce non attecchiscono, pertanto le rimandiamo al mittente perché non fanno parte della nostra cultura ticinese.
Invece di esasperare i rapporti, minacciare e trattar male gli ospiti che gentilmente si mettono a disposizione per il suo comitato, sarebbe molto più utile per tutti se Bixio Caprara proponesse una volta tanto qualcosa di positivo per i Ticinesi e il loro futuro.
Un messaggio per i liberali radicali ticinesi: noi continueremo a collaborare attivamente con la stragrande maggioranza degli aderenti a questo importate e glorioso Partito, con coloro che si impegnano senza interessi e sono brave e oneste persone che vogliono bene al nostro Paese”.
Tornando al primo paragrafo, vi chiederete, ma che c’entra in tutto questo Marco Chiesa? Dadò lo spiega pubblicando il post di una “casalinga del PLR”, così si era firmata Claudia Berguglia scrivendo una sorta di messaggio d’amore politico a Rocco Cattaneo quando lasciò la presidenza del Partito.
Scrive la Berguglia: “Caro Marco, ieri sera a Biasca ho avuto vergogna per il comportamento maleducato, altezzoso e irrispettoso che Giovanni Merlini ha avuto nei tuoi confronti. Sdegno non soltanto mio, ma di quasi tutti i presenti. Ti ringrazio per la tua disponibilità e per la correttezza ad accettare di partecipare a un dibattito in casa d’altri con tutta, o quasi la platea avversa. Bravo, sei un vero politico!”.
Un’annotazione… Non c’è chi non veda, guardando al futuro, che Marco Chiesa sarà candidato agli Stati per la lista UDC-Lega nell’ottobre del prossimo anno, e che Merlini potrebbe essere il suo antagonista dopo l’annuncio dell’attuale senatore, Fabio Abate, di non ricandidarsi. E il PPD che ruolo giocherà? E Filippo Lombardi sarà ancora in lista?