Il deputato Franco Denti: “Questo episodio conferma che occorre passare a un sistema di controllo più efficace, istituendo una Corte dei conti”
BELLINZONA - Segnalazione al Governo e al Ministero Pubblico. Nuovo colpo di scena questa mattina in Commissione della Gestione su Rimborsopoli. I deputati hanno infatti deciso di scrivere al Consiglio di Stato e alla Procura per far luce su un “gabola” emersa nella mattinata.
A sollevarla, manco a dirlo, Matteo Pronzini. Il deputato dell’MPS, infatti ha scritto al presidente della Gestione, Raffaele De Rosa, segnalando un errore contenuto nei rapporti commissariali.
Il problema riguarda il filone della vicenda che tocca i rimborsi dell’ex Cancelliere Giampiero Gianella. A ballare sono 1’000 franchi sul forfait annuale che Gianella percepiva. Il Governo ne aveva accordati 5’000, ma l’ex Cancelliere ne riceveva 6’000.
“L’ex cancelliere - annota Ponzini nel suo scritto alla Gestione - è riuscito a far lievitare la propria indennità forfettaria non solo senza base legale, ma anche contravvenendo alle relative note a protocollo”.
Come è stato possibile? La Gestione ha cercato di fare chiarezza nella riunione di stamattina, raccogliendo e analizzando la documentazione dell’epoca. A quanto sembra, secondo indiscrezioni, la situazione sarebbe stata sanata nel 2011, ma il Controllo Cantonale delle finanze avrebbe segnalato ben prima l’anomalia al Governo.
Ora toccherà al Consiglio di Stato, ed eventualmente alla Procura, fornire la risposte.
In ogni caso c’è stato un errore di comunicazione alla Sottocommissione finanze da parte del Controllo cantonale, errore per il quale il responsabile del servizio si è scusato questa mattina. Ma secondo il deputato Franco Denti, membro della Sottocomissione, questo episodio conferma che occorre passare a un sistema di controllo più efficace, istituendo una Corte dei conti, sul modello di altri paesi.