Il deputato della Lega: "Le truppe cammellate sinistroidi, vanno motivate a prendere la tessera e a recarsi in assemblea... così da agevolare il lavoro dei compagni nell’aggiudicarsi le ambite cadreghe"
LUGANO “La politichetta vuole mettere le mani sulla Corsi!?”. Boris Bignasca va al contrattacco sulle polemiche politiche scatenatesi dopo l’ultima puntata di Politicamente Scorretto. Il deputato leghista getta infatti uno sguardo diverso sulla diatriba e solleva dubbi circa l’indignazione espressa dalla sinistra sulla trasmissione della RSI.
“Ho la netta impressione - scrive Bignasca su Facebook - che la polemica da panna montata sulla trasmissione di Casolini sia funzionale alla sinistra per creare il clima giusto in vista dell’assemblea della CORSI, la cooperativa che in qualche modo supervisiona la RSI. Le truppe cammellate sinistroidi che monopolizzano da anni le assemblee Corsi, vanno motivate a prendere la tessera e a recarsi in assemblea... così da agevolare il lavoro dei compagni nell’aggiudicarsi le ambite cadreghe del consiglio del pubblico e del comitato”.
“Probabilmente - conclude Bignasca - alla sinistra non va giù che come presidente della Corsi (unica carica minimamente rilevante) ci sia il già consigliere di Stato Ppd Gigio Pedrazzini. Lo sventurato Casolini - che avrebbe potuto essere più accorto e che comunque si è scusato per lo scivolone - è la vittima ideale della panna montata sinistroide e pseudomoralista in vista dell’assemblea di fine maggio!”.