Il Consigliere agli Stati pipidino ha scritto un pezzo su Opinione Liberale. "Il segreto di questo gremio è che i suoi membri rappresentano i Cantoni, non i partiti, anche se la naturale collaborazione PPD-PLR permette di tenere la barra al centro"
di Filippo Lombardi*
Il Consiglio degli Stati funziona ben diversamente dal Consiglio nazionale. Se per leggerezza un malcapitato senatore parla del suo partito, viene zittito dal Presidente con un perentorio: “in quest’aula non ci sono partiti!”.
Questo è il segreto del Consiglio degli Stati: i suoi membri rappresentano i Cantoni, e se devono tessere alleanze – come è normale– lo fanno a nome dei rispettivi Cantoni e non di Gruppi partitici, benché la naturale collaborazione PLR-PPD permetta di tenere la barra al centro!
La complementarità delle due Camere è fondamentale per la Svizzera: spesso esprimono maggioranze diverse, ma poi trovano la via di mezzo nella collaudata procedura di “eliminazione delle divergenze”. La saggezza dei padri fondatori del 1848 permette oggi ancora al nostro Parlamento di interpretare al meglio la diversità degli interessi, trovando compromessi che quasi sempre vengono accettati dal popolo (senza referendum, oppure vincendo la relativa votazione popolare).
Bisogna dunque che i due rappresentanti di un Cantone – dopo essersi confrontati – difendano la medesima linea. Ciascuno fa poi il necessario presso i suoi colleghi di partito, ma la “ungeteilte Standesstimme” (cioè il voto univoco dei rappresentanti di un Cantone) ha un peso molto importante, specie quando si tratta di interessi cantonali vitali.
Questo meccanismo ha funzionato perfettamente negli anni in cui ho avuto l’onore e il piacere di rappresentare il Ticino insieme al collega Fabio Abate: una telefonata, una breve discussione in anticamera, a volte anche un semplice scambio di occhiate ci sono bastati nove volte su dieci a trovare l’intesa e a convincere PLR e PPD, portando a casa il massimo per il Ticino.
Grazie Fabio: è stato davvero bello (e utile) lavorare con te!
*Consigliere agli Stati PPD, da Opinione Liberale