Il Consigliere nazionale PPD soddisfatto al termine della votazione: "Ora tocca al Consiglio Federale trovare le soluzioni per attuare la volontà del Parlamento"
“Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha accolto, con 22 voti favorevoli, 18 contrari e 1 astenuto - e contro il parere della Commissione e del Consiglio federale - la mia mozione che chiede di rispedire gli stranieri che condannati in Svizzera per reati di terrorismo nei loro Paesi di origine, sicuri o meno”. Inizia così il post Facebook del Consigliere nazionale PPD Fabio Regazzi in merito alla decisione degli Stati di approvare quando da lui richiesto, nonostante la Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati proponesse al Senato di respingere la mozione.
Una decisione che lo stesso Regazzi definisce come “inattesa di cui ho preso atto con grande soddisfazione visto che, come auspicavo, privilegia la sicurezza nel nostro Paese rispetto a quella dei terroristi che hanno commesso reati gravissimi”.
“Ora – conclude il Consigliere nazionale – tocca al Consiglio Federale trovare le soluzioni per attuare la volontà del Parlamento”.
La mozione – lo ricordiamo – prevede che i terroristi islamici, con passaporto estero, presenti in Svizzera vanno espulsi verso i rispettivi paesi di origine, anche se la loro vita dovesse essere in pericolo.
Oltre alla Commissione preparatoria, anche la Consigliera federale Karin Keller-Sutter chiedeva di bocciare la mozione di Regazzi in quanto rischia di “spingere la Svizzera ai limiti dello Stato di diritto”.
A votazione terminata, il Consigliere Nazionale PPD si è detto "consapevole che la mozione avrebbe creato qualche problema dal punto di vista dell'applicazione. Ci sono state situazioni in cui abbiamo applicato in modo discutibile la volontà del popolo sancita dalla Costituzione. Se il Consiglio degli Stati ha ritenuto di compiere questo passo è perché è consapevole che bisogna mettere la priorità sulla sicurezza del Paese".