Il noto cardiologo: "Il DT promuove la mobilità responsabili. Il DI autorizza la gara. Che coerenza la nostra amministrazione cantonale...."
CHIASSO - “Nel Mendrisiotto i limiti dell’ozono sono quasi sempre oltre la soglia stabilita dalla legge. E noi organizziamo un bel rally!”. Il Professor Giorgio Noseda punta il dito contro l’autorità cantonale, tacciandola d’incoerenza. Secondo il noto cardiologo, infatti, non si possono da un lato promuovere campagne a favore di una mobilità responsabile e, dall’altra, autorizzare gare automobilistiche.
“A Chiasso e dintorni nelle settimane dal 17 al 30 agosto - scrive Noseda in un intervento pubblicato sulla Regione - tredici misurazioni hanno stabilito che le concentrazioni di ozono nell’aria hanno superato per ben otto volte il limite orario massimo di 120 ug/m3 (microgrammi al metro cubo) prescritto dall’Ordinanza federale contro l’inquinamento atmosferico. (…) Il Dipartimento cantonale del Territorio, per voce della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo, da parecchio tempo moltiplica i richiami e le raccomandazioni a limitare al massimo l’uso delle autovetture. Consiglia di spostarsi il più possibile a piedi, in bicicletta, di usare i mezzi pubblici e di ricorrere, là dove è possibile, al car sharing. È però la stessa Autorità cantonale, tramite la Sezione della circolazione del Dipartimento delle istituzioni, ad aver rilasciato il permesso al Rally”.
“Come non essere stupefatti dal comportamento opposto di due Uffici della stessa Amministrazione cantonale? - si chiede il cardiologo - In Svizzera e in Ticino si sono svolte recentemente manifestazioni giovanili in favore della lotta al cambiamento climatico. Pochi giorni fa la Consigliera federale Simonetta Sommaruga ha annunciato che entro il 2050 il nostro Paese dovrà azzerare le emissioni di gas a effetto serra. Ricordiamo che già con la firma dell’accordo di Parigi sul clima, Berna si è impegnata a ridurre del 75-80% le emissioni di anidride carbonica, altro gas tossico, pure in parte prodotto dalla circolazione stradale. (…) E da noi, nel nostro piccolo, a Chiasso e Novazzano, cosa facciamo? Organizziamo un bel rally, con il beneplacito di metà dell’Autorità cantonale e con il silenzioso dissenso dell’altra metà. Un brindisi dunque alla coerenza della nostra Amministrazione cantonale!”.