L'esecutivo si è ritrovato oggi per discutere degli eventi. Confermato lo spettacolo di domani al LAC, ma i prossimi saranno vagliati uno per uno
LUGANO - Riunione straordinaria questo pomeriggio del Municipio di Lugano. L’Esecutivo si è ritrovato per fare il punto della situazione dopo le nuove disposizioni sugli eventi legate all’emergenza Coronavirus.
La Confederazione ieri, come sappiamo, ha vietato tutte le manifestazioni sopra le mille persone sul territorio nazionale. Il Cantone dal canto suo ha emanato delle direttive anche per le manifestazioni a carattere internazionale con un numero inferiore alla soglia stabilita da Berna.
Gli organizzatori sono in particolare tenuti all’obbligo di notifica via email all’indirizzo eventi-covid(at)polca.ti.ch . Nella notifica è necessario indicare, tra gli altri dati, il numero atteso di partecipanti (in particolare, se del caso, la ripartizione secondo la provenienza degli autori e degli spettatori) e la possibilità di tracciarne la provenienza.
La Città di Lugano è particolarmente toccata dalla direttiva, in quanto sia al LAC che al Palcongressi si svolgono eventi di carattere internazionale e che richiamano pubblico anche dal nord Italia. Entrambe le sale principali si attestano intorno ai mille posti.
E già domani, domenica primo marzo, è in agenda un appuntamento da sold out al centro culturale. parliamo de “Il piccolo spazzacamino” con il coro Clariere del Conservatorio della Svizzera italiana.
Il Muncipio ha deciso di confermare lo spettacolo dopo che lo stesso, questa mattina, è stato notificato alle autorità cantonali secondo le procedure poc’anzi esposte. A confermacelo anche il sindaco Marco Borradori: “Il Municipio oggi si è ritrovato e abbiamo potuto parlare al telefono con l’Ufficio del medico cantonale e con la polizia. La richiesta per l’esibizione del coro Clariere è stata esaminata e ha ricevuto preavviso favorevole dal Cantone”.
Ma sui prossimi appuntamenti non c’è certezza, proprio a causa della costante evoluzione della situazione e del carattere internazionale insito negli appuntamenti luganesi. “Per quanto riguarda i prossimi eventi - conferma Borradori a Liberatv - verranno vagliati uno per uno, secondo le disposizioni federali e cantonali. Si va avanti day by day”.
Ieri però aveva destato sorpresa la presa di posizione di Roberto Badaracco, capo dicastero cultura e presidente dell’Ente autonomo del LAC. Badaracco, intervistato dalla RSI, aveva dichiarato: “Svolgeremo tutte le attività al LAC normalmente perché la sala teatro arriva esattamente a 997 persone. Vogliamo anche dare un segnale, quello di non ripiegarci e di non avere paura, perché se annullassimo tutto oltre al danno economico daremmo un cattivo segnale verso la popolazione”.
“A mio avviso - commenta il sindaco di Lugano a questo proposti - non possiamo speculare su pochi posti rispetto alla soglia fissata dalla Confederazione. Il Municipio si è ritrovato quest’oggi proprio per concordare una linea d’azione coerente e coordinata con gli organi istituzionali superiori. E adesso siamo allineati. Siamo perfettemente consapevoli delle esigenze del LAC, ma vi sono anche quelle della Città”.
AELLE