Anche il partito democentrista dice la sua e sono parole di fuoco: "Siamo pronti anche con un referendum a non pagare i lavori eseguiti dalle ditte che non hanno ricevuto uno specifico appalto dal Comune"
BELLINZONA – Un Municipio "a gestione PS-PLR in salsa pipidina" dove regna sporcizia. Tanto che l’UDC è pronto a opporsi "anche con un referendum popolare al pagamento di lavori eseguiti da parte delle imprese di costruzione senza aver ricevuto un specifico appalto da parte del Comune".
È durissima la nota con cui la sezione bellinzonese commenta l’affair del superamento dei costi dei cantieri, ma non solo : "Pochi giorni dopo che nella casa per anziani di Sementina e nel centro Somen c’è stata una strage di anziani e un’insostenibile spargimento di contagi, salta fuori che da anni i cantieri della città di Bellinzona sono gestiti secondo la regola della leggerezza, delle ruberie, e probabilmente delle bustarelle. È la tragica conclusione della gestione PS-PLR in salsa pipidina della città di Bellinzona".
"I Municipali, che come primo atto legislativo, si sono triplicati la propria paga, in realtà non ci sono mai, salvo negli aperitivi e nelle pubbliche comparsate. Per il resto non fanno altro che firmare ad occhi bendati i documenti che gli mettono sotto il naso gli alti funzionari. Costoro, privi di qualsiasi guida, fanno il bello il brutto tempo, e si fanno condizionare dagli impresari che strafatturano le opere a regia", si legge.
Poi l’UDC attacca direttamente Paglia, autosospesosi : "Malgrado la paga da semiprofessionista, il capodicastero costruzioni Christian Paglia non c’è mai, perché lavora al 90% come direttore della SUPSI. E così che il suo amico direttore del dicastero Fabio Gervasoni (15’000 franchi al mese) ha potuto scialacquare 7 milioni di opere di costruzione che nessuno aveva mai ordinate. In attesa delle elezioni, il Municipio, a conoscenza delle ruberie, ha scopato la sporcizia sotto il tappeto fino a che ha potuto. Rinviate le elezioni, il Municipio tenta ora di insabbiare i reati nominando audit interni ed esterni condotti dai propri amici". La teoria dell’insabbiamento voluto in vista delle votazioni appartiene anche alla Lega.
Oltre a volersi opporre al pagamento delle opere per cui si è speso troppo, l’UDC chiede "di poter partecipare con propri esperti nel ramo delle costruzioni alle commissioni di inchiesta, audit interni ed esterni".