Il politologo socialista sulla candidatura del ticinese alla presidenza dell'UDC nazionale: "temo che la sua elezione, prevista a fine agosto, aiuterà un po' l'iniziativa anti-immigrazione (che probabilmente passerà in Ticinoo)"
BERNA - La candidatura di Marco Chiesa alla presidenza dell'UDC nazionale (candidatura unica, per cui elezione che, in teoria, dovrebbe essere liscia come l'olio... anche se non si sa mai) è il tema politico del momento.
Il politologo Nenad Stojanovic, notoriamente di fede socialista, ha detto la sua. "Confermo che confrontarsi con Chiesa era sempre più piacevole che con certi leghisti (con i quali spesso non riesci a discutere perché, non appena dici una verità scomota, ti interrompono o ti gridano adosso...)", sono le sue parole, lusinghiere per il democentrista, molto meno per i leghisti.
"Ma le sue posizioni sono chiaramente di destra, non dobbiamo dimenticarlo. E temo che la sua elezione, prevista a fine agosto, aiuterà un po' l'iniziativa anti-immigrazione (che probabilmente passserà in Ticino ma spero non a livello nazionale)", è la sua lettura.