Il presidente dell'UDC preoccupato dopo il voto odierno: "Dimostra che esiste un clima anti-imprenditoria, soprattutto nelle città e alcune associazioni economiche di categoria ne sono corresponsabili"
BELLINZONA - Il presidente dell'UDC nazionale, Marco Chiesa, sente scattare un campanello d'allarme, dopo il voto di oggi, riferendosi a entrambe le iniziative su cui si è espresso il popolo.
“Questo risultato di voto agrodolce mi preoccupa. Dimostra che esiste un clima anti-imprenditoria, soprattutto nelle città", fa notare.
E analizza: "Alcune associazioni economiche di categoria ne sono corresponsabili. Si lasciano ingannare dall'eco-mainstream e non si accorgono che la vecchia politica di ridistribuzione socialista si nasconde sotto la vernice verde".
In conclusione, "questo voto deve essere un campanello d'allarme per le associazioni economiche e per il ceto medio, per prendere in futuro una posizione chiara contro la sinistra”.