Il Governo risponde alle domande di Robbiani in merito a quanto accaduto quando si è dovuta chiudere la corsia della A2 tra Melide e Gentilino, creando un ingorgo tra Mendrisiotto e Luganese
BELLINZONA - Si ricorderà il caos sulle strade ticinesi del 7 ottobre, con traffico dal Mendrisiotto al Luganese? USTRA aveva spiegato che era stato necessario chiudere la carreggiata tra Melide e Gentilino interessata dai lavori di pavimentazione eseguiti durante la notte, per questioni di sicurezza, affermando che solo chi non lavora non sbaglia.
Massimiliano Robbiani aveva interrogato il Consiglio di Stato, chiedendo conto di quella frase che non gli era piaciuta e che cosa fosse successo esattamente.
Il Governo nel rispondergli ha sottolineato come "è vigile e preoccupato, al pari dell’interrogante, riguardo i disagi alla viabilità. I contatti con USTRA sono frequenti e vi è una fattiva collaborazione volta a contenere i disagi che purtroppo si creano quando si hanno dei cantieri. Gli elevati volumi di traffico, in particolar modo nel Sottoceneri, rendono spesso vani gli sforzi di contenimento, soprattutto in caso di eventi imprevedibili".
Quel giorno, cosa era successo? "La notte fra il 6 e il 7 ottobre, durante lo svolgimento dei lavori di pavimentazione in prossimità dell’imbocco nord della galleria Melide-Grancia, una macchina finitrice della ditta incaricata della posa dell’asfalto ha avuto un guasto meccanico e ha dovuto
essere sostituita causando quindi un ritardo nell’esecuzione dei lavori. Ritardo che si è cercato di colmare immediatamente, comprimendo gli usuali tempi di esecuzione di simili lavori. Al mattino, alla riapertura della carreggiata della A2 tra Melide e Gentilino, si è però manifestato un problema esecutivo (in buona sostanza delle deformazioni del manto stradale appena posato), tale da pregiudicare la sicurezza degli utenti. USTRA ha perciò preso immediatamente dei provvedimenti, chiudendo una corsia in direzione nord per alcune ore imponendo alla ditta esecutrice un’immediata riparazione", con successiva chiusura della corsia.
Robbiani chiedeva conto dei costi a carico dei contribuenti, è stato spiegato che "i costi di queste azioni saranno a carico della ditta che ha eseguito i lavori di pavimentazione".