Il deputato leghista Massimiliano Robbiani interroga il Governo: "Quante persone sono state oggetto del medico del traffico?"
BELLINZONA – “L’invenzione del medico del traffico che a prezzi esorbitanti decide se gli automobilisti ai quali è stata ritirata la licenza possono tornare a guidare è una porcheria. Si tratta di una tariffa esagerata per una prestazione inutile frutto di una visione oscurantista delle norme della circolazione stradale”. Inizia così l’interrogazione inoltrata oggi al Consiglio di Stato a firma del deputato leghista Massimiliano Robbiani.
“A questo proposito però non c’è davvero limite al peggio. Gli illuminati funzionari federali ne hanno pensata un’altra che, guarda caso, va nuovamente a gravare le tasse degli automobilisti. Con decisione del novembre 2021, infatti, hanno comunicato che sulle prestazioni già esagerate del medico del traffico va pure aggiunta l’IVA del 7.7%, con effetto retroattivo al 2016. Così, senza perdere neppure un minuto, la solerte dottoressa del traffico operante in Ticino, ha emesso fatture aggiuntive ai poveri malcapitati già salassati dalle fatture precedenti. A parte che la questione della retroattività è un’operazione discutibile, viene spontaneo chiedersi se la dottoressa, a buon mercato, non potesse metterceli lei di frs mancanti per l’IVA, visto quanto guadagna sulle spalle degli automobilisti ticinesi”.
Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Consiglio di Stato:
1) Allo stato attuale quante persone sono state oggetto del medico del traffico?
2) Quanto hanno pagato in media?
3) A quante persone è stato chiesto di pagare l’IVA con effetto retroattivo al 2016?
4) A quanto ammonta l’IVA non pagata e chiesta a “clienti” del medico del traffico?
5) Quanto dura in media l’iter presso il medico del traffico ?