Il Governo si è detto disposto a creare le necessarie basi legali per produrre energia pulita tramite discariche e cave dismesse
BERNA – Le discariche e le cave dismesse potrebbero accogliere pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita. Il Consiglio federale è disposto a creare le necessarie basi legali, come richiesto da una mozione presentata nel maggio scorso dal consigliere nazionale Rocco Cattaneo.
"Le discariche – si legge nel testo della mozione – comportano modifiche del paesaggio create dall'uomo la cui formazione ha impattato per la collettività sia a livello finanziario che a livello ambientale e paesaggistico. Le discariche una volta terminate non producono altro che erbacce e non sono buone né per l'agricoltura, né per la forestazione. In molti di questi siti, ci sarebbe dunque la grande opportunità di creare valore aggiunto: produrre energia solare. I pannelli fotovoltaici, se posati con criterio, sono infatti compatibili con la protezione del paesaggio e con gli aspetti ecologi. E in più potrebbero pure comportare una fonte di reddito duratura ai comuni in cui si trovano. Questa opportunità di investire nel territorio in progetti di produzione di energia pulita e indigena potrebbe accelerare il processo, ancora (troppo!) lento, di sostituzione delle fonti inquinanti, care e importate. In Svizzera abbiamo un esempio ben riuscito a Felsberg nei Grigioni".
Per il ticinese questa opportunità di produrre energia pulita e indigena potrebbe accelerare il processo di sostituzione delle fonti inquinanti. Queste installazioni inoltre possono costituire una sorgente di reddito per i Comuni. Tutti argomenti che hanno convinto il Consiglio federale a sostenere la mozione.