“Allineandosi alle disposizioni emesse dal Consiglio federale – che ha invitato popolazione, imprese ed enti pubblici al risparmio energetico – il Municipio ha deciso di attuare una serie di misure per contenere i consumi”
LUGANO - La Città di Lugano ha deciso di adottare alcune misure per affrontare la penuria di energia elettrica e gas naturale. Lo ha dichiarato oggi in un comunicato il Sindaco Michele Foletti. Oltre a interventi strutturali e gestionali su edifici e impianti della Città, sono previste misure comportamentali indirizzate ai collaboratori e alle collaboratrici dell'Amministrazione comunale.
“Numerose contingenze geopolitiche stanno influenzando i mercati energetici europei e, oltre ad alzare fortemente i costi d’approvigionamento, hanno aperto possibili scenari di scarsa disponibilità di energia elettrica e gas naturale anche per la Città di Lugano”, si legge nel comunicato. “Allineandosi alle disposizioni emesse dal Consiglio federale – che ha invitato popolazione, imprese ed enti pubblici al risparmio energetico – il Municipio ha deciso di mettere in pratica una serie di misure per contenere i consumi. Si tratta d'interventi infrastrutturali e gestionali su edifici e impianti comunali e di misure comportamentali indirizzate ai collaboratori e alle collaboratrici dell’Amministrazione comunale”.
Per quanto riguarda le misure sulle infrastrutture della Città, l’Esecutivo ha previsto d'intervenire limitando la temperatura dei locali dell’Amministrazione: essa non potrà superare i minimi stabiliti dall’Ordinanza della Legge sul lavoro. Negli stabili amministrativi, i sistemi di riscaldamento saranno, dove possibile, muniti di valvole termostatiche per regolare automaticamente la temperatura dell’ambiente. Le porte d’entrata degli edifici saranno mantenute chiuse. La Città verificherà poi che le sale comunali messe a disposizione della popolazione nei diversi quartieri vengano riscaldate solo se effettivamente utilizzate. Le sale comunali aperte al pubblico saranno, inoltre, dotate di valvole di programmazione temporale del riscaldamento. In aggiunta, l’erogazione di acqua calda sanitaria sarà interrotta negli edifici pubblici dove non è indispensabile. Nelle piscine coperte della Città, la temperatura massima dell’acqua sarà di 27°C, mentre in quelle dedicate ai bambini, non supererà i 30°C. Nelle palestre comunali non saranno invece superati i 18°C. Interventi sono previsti anche per ridurre l’illuminazione esterna degli edifici comunali: se questa non è legata ad aspetti di sicurezza, sarà spenta progressivamente a partire da lunedì 3 ottobre.
In aggiunta alle misure già adottate da AIL – che da metà settembre ha ridotto l’intensità dell’illuminazione pubblica notturna – l’Esecutivo ha disposto che l’illuminazione dei campi sportivi dovrà essere ridotta allo stretto necessario. Inoltre, durante il periodo invernale è stato introdotto l’obbligo di tenere porte e finestre chiuse (con tempi di aerazione massimi di 3-5 minuti) e quello di non schermare le finestre esposte al sole. Negli uffici le luci potranno inoltre essere accese solo se strettamente necessario e le apparecchiature elettroniche dovranno invece essere spente quando non utilizzate.
La Città di Lugano si allinea inoltre alle disposizioni della campagna di sensibilizzazione della Confederazione ZeroSpreco, nella quale si suggeriscono misure per risparmiare energia utilizzando apparecchi elettrici, acqua calda, e riscaldamento. Il Municipio invita la popolazione a seguire i consigli indicati nella guida online
Altre eventuali misure eccezionali, potrebbero venire introdotte dal Municipio nel caso la situazione energetica dovesse aggravarsi.