POLITICA E POTERE
Video porno alla scuola media, il DECS: "Fenomeno probabilmente in aumento"
Il leghista Massimiliano Robbiani aveva inviato una interrogazione sul caso di Gravesano, "Difficile quantificare, anche se secondo uno studio poco meno della metà dei giovani tra i 12 e i 19 anni ha visto almeno un film pornografico sul cellulare"
Correlati

POLITICA E POTERE

Chat a sfondo pedopornografico in una scuola media: Robbiani chiede lumi al Governo

24 OTTOBRE 2022
POLITICA E POTERE

Chat a sfondo pedopornografico in una scuola media: Robbiani chiede lumi al Governo

24 OTTOBRE 2022

GRAVESANO - Episodi come quello segnalato alla scuola media di Gravesano un mese e mezzo fa sono probabilmente in aumento, anche se è difficile avere cifre certe. Secondo gli studi, però, sono sempre di più i ragazzi che vengono in contatto con video pornografici. 

Il DECS ha risposto a una interrogazione di Massimiliano Robbiani in merito alla chat WhatsApp che ha coinvolto almeno due classi, anche se è possibile che gli allievi che hanno avuto accesso al materiale siano stati di più, sottolineando l'importanza del mandato esecutivo della scuola e le misure prese. 

Nelle risposte, da segnalare un passaggio, quasi in conclusione, con una frecciatina al mondo extra scolastico: "purtroppo, la scuola si trova spesso a dover controbilanciare comportamenti e modelli veicolati da adulti di riferimento e da istanze sociali che complicano notevolmente il compito di educare gli allievi all’uso consapevole di media e tecnologie, come pure al rispetto dei diritti della persona".

"Sul piano legale, la direzione ha segnalato l’accaduto all’autorità competente in materia, vale a dire la Sezione reati contro l'integrità delle persone. Sul piano educativo, la docente di classe e la docente di sostegno hanno invece coinvolto gli allievi in un confronto, allo scopo di discutere del modo in cui vengono usati i dispositivi elettronici, le chat, il linguaggio usato e le immagini postate. L’istituto sta inoltre valutando come intensificare gli interventi di sensibilizzazione già proposti nella sede, estendendoli anche alle classi di II, III e IV media", si legge nella risposta. 

In merito a quanti ragazzi sono interessati dal fenomeno, viene citato lo studio JAMES, "che rileva ogni due anni il comportamento mediale nel tempo libero dei giovani in Svizzera tra i 12 e i 19 anni delle tre grandi regioni linguistiche. Nel rapporto di indagine del 2022 appare ad esempio che sul piano nazionale “poco più della metà dei giovani ha già visto almeno un film pornografico su un cellulare o sul computer. Nel contempo, solo l’8 % dichiara di aver già inviato una volta video di questo tipo, mentre circa due quinti dei giovani hanno già ricevuto foto o video erotici o provocanti da altre persone. Molti meno giovani dichiarano di aver già inviato del materiale fotografico o video di carattere erotico autoprodotto”.

"La frequenza dei casi in cui gli allievi di scuola media sono coinvolti in fatti simili a quello accaduto a Gravesano è difficilmente quantificabile, anche se probabilmente in aumento", precisa comunque il Dipartimento di Bertoli. "Non è tuttavia ragionevole connotare il fenomeno come prettamente scolastico, poiché la maggior parte dei casi affrontati dalle direzioni e dai docenti riguardano situazioni che, pur manifestandosi a scuola, non sono generate nel contesto scolastico o da questo contesto".

Cosa si sta facendo?, chiedeva il deputato leghista. I piani di intervento sono due: normativo e educativo, con la "regolamentazione dell’uso dei social media in ambito scolastico, le raccomandazioni introdotte tramite la risoluzione governativa 5659 del 15 dicembre 2015 sono oggetto di un adattamento che andrà a tracciare un contesto d’uso aggiornato e maggiormente restrittivo. Parallelamente, l’inserimento delle disposizioni riguardanti l’utilizzo dei social media nei regolamenti di istituto delle scuole medie è stato portato a termine dalla grande maggioranza delle sedi"

Invece "sul piano educativo e didattico il DECS propone alle scuole due offerte formative: una dedicata alla comunicazione online e alla condivisione di immagini intime (progetto di teatro forum Per un pugno di like) e l’altra orientata a sviluppare uno spirito critico nei confronti delle informazioni trasmesse dai media tradizionali e dai social media (progetto Sarà vero?). Il DECS coordina inoltre le proposte formative provenienti da associazioni o enti esterni alla scuola. In aggiunta, è utile ricordare che nel quadro del recente perfezionamento del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese la presenza dell’ambito ‘tecnologie e media’ è stata rafforzata in un’ottica trasversale e, attualmente, un apposito gruppo di lavoro sta definendo degli itinerari didattici specifici per un’educazione all’uso consapevole dei media e delle tecnologie".

 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Correlati

POLITICA E POTERE

Chat a sfondo pedopornografico in una scuola media: Robbiani chiede lumi al Governo

24 OTTOBRE 2022
POLITICA E POTERE

Chat a sfondo pedopornografico in una scuola media: Robbiani chiede lumi al Governo

24 OTTOBRE 2022
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Il DECS lancia l'anno scolastico, tutte le prossime sfide

POLITICA E POTERE

"Dopo la condanna del docente, si è fatto qualcosa per far sì che fatti simili non succedano più?"

CRONACA

Scuola ticinese, un anno di transizione: il bilancio del DECS

CRONACA

Inclusione e socialità, il bilancio del DECS sull'anno scolastico

POLITICA E POTERE

Scuola, superamento dei livelli: ecco l'ultima proposta del DECS

CRONACA

Al via il nuovo anno scolastico, diverse le novità

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

La magia del Natale a Lugano. Badaracco: "Con la pista di ghiaccio, esperienza unica"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
ENIGMA

La "democrazia" dei nuovi oligarchi. Dove vogliono portarci Musk e soci?

17 NOVEMBRE 2024