L’interrogazione del deputato leghista per chiedere al Decs come intenda contrastare questo preoccupante fenomeno
BELLINZONA - “Non è sicuramente un periodo felice per la nostra scuola pubblica. Anche se, in questo specifico caso, il problema arriva da fuori. Ma ovviamente, la nostra scuola dovrà affrontare questa tematica "nuova", ma tristemente preoccupante”.
Sono le parole con cui il deputato leghista Massimiliano Robbiani accompagna la pubblicazione, sulla sua pagina Facebook, dell’interrogazione con cui chiede al Governo quali passi stia compiendo il Decs per arginare un fenomeno preoccupante. Lo spunto nasce da un episodio avvenuto la scorsa settimana in un istituto ticinese, nel quale la Direzione, tramite una lettera, informava i genitori degli allievi di essere venuta a conoscenza di una chat Whatsapp condivisa da almeno due classi e contenente video a carattere pedopornografico. Video che molto probabilmente sarebbero stati divulgati anche al di fuori delle classi in questione. Alla luce dei fatti, la scuola invitava i genitori a parlare con i propri figli dell’accaduto per verificare eventuali turbamenti causati dai filmati in questione.
Questo ennesimo problema che ha coinvolto la scuola pubblica ha indotto Robbiani a chiedere lumi al Governo per capire quali passi stia compiendo il Decs al fine di contrastare questi fenomeni “sempre più frequenti” e se abbia i mezzi idonei a fare ciò.