Il deputato PS in una mozione al CdS chiede anche di “rinunciare a prendere sanzioni nei confronti di responsabili della Rete delle pensioni”
BELLINZONA - Il Gruppo socialista - con il granconsigliere Raoul Ghisletta primo firmatario insieme ai colleghi Simona Buri, Ivo Durisch, Fabrizio Garbani Nerini, Daniela Pugno Ghirlanda, Carlo Lepori, Laura Riget e Fabrizio Sirica - ha presentato oggi una mozione con cui chiede al Consiglio di Stato di regolare in modo ragionevole la possibilità per i rappresentanti del personale cantonale (commissioni del personale ed associazioni del personale) di inviare alle e ai dipendenti cantonali comunicazioni di interesse collettivo per posta elettronica. "L’invio di email con temi sindacali e analoghi equivale di fatto ad un volantinaggio cartaceo e non si vede perché debba essere proibito dal Governo", si legge nel testo della mozione.
"Il Governo, ad esempio, può definire delle modalità che prevedano l’invio delle email da parte del datore di lavoro o da account di posta elettronica riconosciuti".
Il Gruppo socialista chiede inoltre al Consiglio di Stato di "rinunciare a prendere sanzioni, rispettivamente di annullare le eventuali sanzioni prese in base alla vigente regolamentazione della questione, con particolare riferimento all’inchiesta amministrativa promossa in questi giorni nei confronti di responsabili della Rete delle pensioni, che suscita tensioni tanto inutili, quanto pericolose tra il personale cantonale".