BELLINZONA – "Un nuovo studio avverte che il settore sanitario svizzero è minacciato da un "peggioramento brutale" della carenza di personale entro il 2040. Secondo i calcoli della società di consulenza PwC, a quel momento mancheranno circa 40'000 infermieri e 5'500 medici. Il messaggio 8250 del 22.3.23 sulla Pianificazione ospedaliera cantonale prevede che il Gran Consiglio voti le prestazioni economicamente d’interesse generale, conformemente all’art. 65 LCAMal". Inizia così l'interrogazione che i deputati Giulia Petralli e Raoul Ghisletta hanno inoltrato al Consiglio di Stato.
"A pagina 30 – si legge nell'atto parlamentare – del messaggio si indica che il Canton Ticino riconosce a tutti gli istituti ospedalieri un contributo per la formazione post-diploma dei medici assistenti come prestazione d’interesse generale prevista per tutti gli istituti ospedalieri. È sovvenzionata la prima formazione e l’eventuale formazione approfondita. Il riferimento è al Regolamento per il perfezionamento professionale (RPP) dell’Istituto svizzero per la formazione medica (ISFM) versione del 19 dicembre 2019. Il contributo cantonale è stabilito in franchi 15'000 all’anno per posto di medico assistente a tempo pieno".
Alla luce di quanto espresso, ecco le domande sottoposte al Governo:
1) Perché il messaggio non fa riferimento al Regolamento per il perfezionamento professionale (RPP) dell’Istituto svizzero per la formazione medica (ISFM) versione del 21 giugno 2000 (ultima revisione 22 giugno 2022)?
2) A quali ospedali e cliniche sono stati versati i 4,7 milioni di franchi per un totale di 312,5 medici assistenti a tempo pieno nel 2021 (ultimo dato disponibile)?
3) Il Consiglio di Stato intende dare il suo benestare all’evasione da parte della Commissione sanità e sicurezza sociale del messaggio 7154 del 23 dicembre 2015 (rimasto congelato su richiesta del Governo), che permette l’adesione del Ticino all’Accordo intercantonale del 20 novembre 2014 concernente i contributi cantonali per il finanziamento del perfezionamento professionale dei medici, ritenuto che l’accordo è entrato in vigore avendo raggiunto l’adesione di 18 Cantoni?
4) L’importo di 15'000 fr all’anno per posto di medico assistente a tempo pieno corrisponde all’indennizzo minimo previsto dal citato Accordo. I Cantoni possono tuttavia versare importi supplementari che non entrano nel computo della compensazione intercantonale dell’Accordo. Perché il Canton Ticino non versa importi supplementari, essendo ben chiaro che l’importo di 15'000 non copre i costi di formazione dei medici a carico dell’Ente ospedaliero cantonale?
5) A quanto ammontano i costi a carico dell’Ente ospedaliero cantonale per formare medici?
6) Quali sono gli ostacoli che impediscono alle cliniche ticinesi di dare un contributo significativo alla formazione post-diploma dei medici?
7) Il Consiglio di Stato intende adoperarsi per fare in modo che in futuro anche le cliniche ticinesi possano contribuire maggiormente alla formazione post-diploma dei medici, vista la penuria di medici in Svizzera?