Il gruppo parlamentare ha inoltrato una iniziativa generica che chiede di rivedere la politica dei controlli stradali. Oltre al consueto comunicato del venerdì che svela dove sono i controlli mobili, vuole che siano posizionati dei cartelli
BELLINZONA - La Lega, con Boris Bignasca soprattutto, aveva promesso una politica più "barricadera" e di opposizione, una sorta di ritorno ai tempi del Nano quindi. E uno dei primi atti inoltrati è una iniziativa generica per limitare i radar, una misura di cui si occupa proprio il Consigliere di Stato leghista Gobbi.
Il suo operato viene elogiato (si parla di servizio ineccepibile garantito assieme alla Polizia), dunque non è un attacco frontale, ma si chiedono comunque dei freni ai controlli e un maggior coordinamento. L'iniziativa è firmata dal gruppo parlamentare, con Bignasca e Michele Guerra a trascinare gli altri.
Le richieste sono un aggiornamento più ragionevole della politica dei controlli radar, che tutti i radar vengano segnalati con un apposito cartello, non solo con il consueto comunicato di Polizia del venerdì, e che ci sia un numero massimo di radar possibili presenti sul territorio (cantonali e comunali) in contemporanea.