Riuniti oggi in assemblea gli ecologisti hanno presentato i loro candidati: si tratta dell'attuale Consigliera Nazionale (che corre per gli Stati) Noi, Barro, Britos e, per i giovani, Vitale e Bonina, oltre ai due rappresentanti del Forum Alternativo
BELLINZONA - Greta Gysin corre per gli Stati. La candidata verde sarà in una lista unitaria col socialista Bruno Storni, chi dei due otterrà più voti avrà il sostegno dell'area progressista al ballottaggio. Per quanto concerne il Nazionale, invece, l'alleanza rosso-verde non ci sarà, gli ecologisti saranno assieme al Forum Alternativo.
Se questo movimento aveva già designato i suoi nomi (i medici Beppe Savary-Borioli, deputato al Gran Consiglio e Pietro Majno-Hurst, primario di chirurgia all'ospedale regionale di Lugano), oggi in assemblea sono arrivati quelli dei Verdi. Si tratta di Greta Gysin (consigliera nazionale), Marco Noi (psicologo e deputato al Gran Consiglio), Maurizio Barro (ingegnere civile e presidente dell'associazione acquedotti ticinesi), Serena Britos (biologa e direttrice di Pro Natura Ticino) e, per i giovani Verdi, Rocco Vitale (storico e co-coordinatore giovani Verdi Ticino) e Gianna Bonina (studente e membra Comitato Giovani Verdi).
Gli obiettivi e la posta in palio sono diversi rispetto al 2019. "Allora ho accettato di candidarmi per dare una mano. Allora non c’era niente da perdere ed è stato un successo enorme. Un'elezione da ricordare. Oggi, invece, abbiamo un po’ di più da perdere, ma il lavoro da fare c’è sempre. Anzi, ce n'è di più", ha affermato Gysin.
Gli obiettivi sono mantenere il seggio verde al Nazionale e quello progressista agli Stati, ovviamente se possibile con l'elezione della propria rappresentante, in un momento particolare dove dopo che Marina Carobbio è diventata Consigliera di Stato il Ticino è rappresentato nella Camera Alta solo dal democentrista Marco Chiesa, con un posto vacante.