Gli autogestiti intendono rimanere nella struttura quattro giorni. Dura reazione del presidente UDC che chiede lo sgombero
LUGANO - Gli autogestiti del Molino hanno occupato la notte scorsa l’edificio del Capo San Martino, da tempo in disuso, che sorge sull’omonimo promontorio in territorio di Paradiso. Nel comunicato diramato nelle scorse ora spiegano che l’occupazione durerà quattro giorni e auspicano che l’ex ristorante e night club possa diventare un “laboratorio permanente di attività culturali, con mensa popolare usufruibile da tuttx con attività ricreative-sportive sul lago”. Secondo i molinari basterebbe solamente volerlo, perché gli spazi non mancano.
“In tre anni, dallo sgombero, questo è il settimo spazio ripreso e collettivizzato – si legge nel comunicato -: l’ex macello due natali fa, l’ex Caritas a Molino Nuovo, lo stabile di via Ernetto a Pregassona, il parco per il campeggio antimilitarista a Massagno, le ex scuole a Viganello, l’hotel Fisher a e ora lo stabile a Capo San Martino. E tutti, inutile dirlo, giacciono ancora nell’incuria e nell’abbandono, in attesa degli strabilianti mega progetti e poli di chi più ne ha più ne metta della città di Lugano”.
La serie di occupazioni avvenute negli ultimi tre anni è indicativa dell'abbondanza di spazi disponibili, ma “la volontà politica nel trovare una soluzione, manca”.
Gli autogestiti tornano dunque a rivendicare uno spazio per dopo la demolizione dell’ex-Macello, e accusano la municipale socialista Cristina Zanini-Barzaghi di non aver tenuto fede alle promesse fatte sulla questione dello sgombero.
Immediata la presa di posizione del presidente dell’UDC di Lugano Alain Bühler, che sulla pagina Facebook del partito scrive: “È una follia! Una follia che un manipolo di individui continui a occupare immobili a proprio piacimento. Una follia che le Autorità non intervengano. Una follia che i partiti cittadini li lascino fare e mostrino pure comprensione nei loro confronti! Quand’è che Lugano ha smesso di far rispettare la legge? Cos’hanno loro di così speciale da meritare un trattamento preferenziale, rispetto a tutte le cittadine e i cittadini luganesi che osservano le regole quotidianamente? Quattro giorni di occupazione? No! Le autorità sono chiamate a ripristinare la legalità immediatamente!”.