L’aggiornamento delle principali voci di spesa e ricavi determina un disavanzo stimato di -111.5 milioni di franchi a fronte del previsto disavanzo di -130.8
BELLINZONA – Come vanno le finanze cantonali? Mica bene, e non è una novità… Ma un po’ meglio del previsto. Il Governo ha fatto il punto in base al rendiconto intermedio a fine aprile 2024. L’aggiornamento delle principali voci di spesa e ricavi determina un disavanzo stimato di -111.5 milioni di franchi a fronte del previsto disavanzo di -130.8.
L’aggiornamento del disavanzo d’esercizio è determinato da un lato da maggiori spese per 62.9 milioni e dall’altro da maggiori ricavi per complessivi 82.2 milioni.
Per quanto attiene alle spese, scrive il Consiglio di Stato in una nota stampa, “l’aumento previsto è determinato in particolare, per quanto concerne i contributi, dall’incremento di 40.5 milioni dei contributi per persone con statuto S (profughi ucraini; compensati da contributi federali), da maggiori contributi nel settore dell’asilo per 8.5 milioni a seguito dell’aumento di rifugiati e da un incremento di 3 milioni di franchi delle prestazioni complementari AVS/AI. Si segnala poi un incremento ad oggi quantificabile in 8 milioni della spesa del personale conseguente alla crescita della spesa per il personale docente, in particolare nel settore della scuola media e della pedagogia speciale, riconducibile a un aumento delle casistiche”.
Sul fronte dei ricavi si evidenzia, considerate le ultime previsioni congiunturali del mese di maggio e l’avanzamento delle tassazioni emesse, un miglioramento dei gettiti fiscali per 30.5 milioni di franchi e un incremento di 3 milioni di franchi della quota Imposta federale diretta sull’anno corrente. Crescono poi, a seguito delle maggiori spese indicate in precedenza, di 43.5 milioni di franchi i contributi della Confederazione per il settore dell’asilo (47.1 milioni considerando solo i contributi per persone con statuto S). Si segnala infine un incremento di 2.5 milioni di franchi delle imposte di circolazione dato dall’evoluzione del parco veicoli, di 2.3 milioni della ripresa dai Comuni sul contributo di livellamento e di 1.2 milioni della partecipazione sulla tassa sul traffico pesante.
“I dati presentati con questo preconsuntivo – conclude il Governo - sono da considerare con cautela, non solo perché provvisori, ma anche in relazione alle incertezze e alla volatilità del momento”.