SALUTE E SANITà
Hildebrand, apre il nuovo ambulatorio per la riabilitazione della “sindrome da Long-Covid”
La nota Clinica riabilitativa brissaghese completa l’offerta con un trattamento multidisciplinare e personalizzato sulle specifiche esigenze del paziente per curare i casi di non completa guarigione o che presentano i postumi più gravi da Covid19

BRISSAGO -  Durante il recente biennio pandemico, la Clinica Hildebrand è stata coinvolta in prima linea nella riabilitazione di pazienti con i postumi più gravi da Covid-19.  Un’esperienza che si è naturalmente inserita nel ventaglio delle sue consolidate e riconosciute competenze specialistiche.  Clinica indipendente gestita da una fondazione privata senza scopo di lucro, dal 1963 la  Hildebrand si occupa della riabilitazione specialistica e intensiva di tutte le condizioni neurologiche, cardiologiche, muscoloscheletriche, geriatriche e psicosomatiche che creano quadri di disabilità acuti e cronici.

È risaputo che molti pazienti Covid dopo la guarigione non recuperano lo stato di salute precedente, sviluppando la cosiddetta “sindrome da Long-Covid”. Essa viene diagnosticata dai medici di famiglia o dagli esistenti ambulatori dedicati presso l’EOC (Ospedale regionale) di Locarno e presso la Clinica luganese Moncucco.

La proposta della Clinica Hildebrand nasce dunque dal bisogno di completare il percorso non limitandolo alla fase diagnostica, ma coinvolgendo e inserendo gli specialisti della riabilitazione, così da offrire ai pazienti una presa a carico idonea a garantire una completa guarigione. Fatto tanto più importante oggi, considerato che non esistono cure farmacologiche e che le metodologie più efficaci della riabilitazione possono svolgere un ruolo determinante. Il percorso riabilitativo è pensato principalmente attraverso sedute multiprofessionali ambulatoriali o in regime di clinica diurna.

Cos’è la sindrome da Long-Covid?

La malattia da coronavirus (Covid-19) ha provocato una crisi sanitaria globale che ha colpito milioni di pazienti in tutto il mondo. Ad oggi si riportano segnalazioni crescenti di effetti persistenti e prolungati post Covid-19 acuto, una sindrome chiamata “Post-Acute Sequelae of Covid-19” (PASC), comunemente denominata “Long-Covid”. 

L’infezione acuta può attaccare i sistemi corporei in vari modi causando danni ai polmoni, al cuore, al sistema nervoso, ai muscoli, ai reni, al fegato e ad altri organi. I postumi cronici da Covid-19 comprendono un ampio complesso di problematiche di salute con carattere cronico ricorrente o persistente. Nei giorni o nelle settimane successive all'infezione possono si possono avere sintomi da Covid subacuto (tra le quattro e dodici settimane dopo l’infezione iniziale), mentre si parla di Long-Covid per i problemi di salute che persistono dopo dodici settimane. Lo spettro dei disturbi più debilitanti può colpire anche le persone che non hanno manifestato un decorso grave. L’età media delle persone affette da Long-Covid è intorno ai 45 anni. Si stima che le donne ne siano colpite con una frequenza all’incirca doppia rispetto agli uomini. Si è anche visto che nei pazienti già affetti da più malattie prima dell’infezione a la possibilità di avere delle conseguenze a lungo termine è maggiore. Si sono osservati inoltre disfunzioni delle prestazioni cognitive (nebbia mentale) o dell’equilibrio psicologico collegati al dolore fisico e psichico subito, al trauma dell’isolamento sociale prolungato o a quello dei lutti inattesi. Tutti questi disturbi possono avere una gravità tale da configurare il quadro psichico di sindrome postraumatica da stress.

I sintomi persistenti più comuni sono affaticamento e rapida affaticabilità anche per sforzi leggeri, problemi con il respiro, tosse con dolore toracico, dolori articolari, mal di testa, sensazione di battito cardiaco accelerato e febbre intermittente. Sul piano mentale, alcuni pazienti segnalano difficoltà di concentrazione, ansia e depressione dell’umore.

Situazione in Svizzera

Al momento in Svizzera, come altrove, è difficile ottenere cifre precise sulle persone colpite dalle conseguenze a lungo termine del Covid-19. A ottobre 2021 la situazione era tuttavia la seguente: 

-  circa il 20% degli adulti soffre di conseguenze a lungo termine della Covid-19 tre mesi dopo i primi sintomi della malattia;

-  una persona su tre con un decorso grave di Covid-19 e una persona su sei con un decorso lieve o asintomatico soffre di conseguenze a lungo termine della malattia;

-  circa il 2-3% dei bambini e degli adolescenti che si sono ammalati di Covid-19 soffre di conseguenze a lungo termine della malattia.

Il trattamento della sindrome da Long-Covid presso la Clinica Hildebrand

Dopo una visita medica specialistica multidisciplinare che comprende una valutazione anche attraverso test specifici da parte di fisioterapisti, ergoterapisti e neuropsicologi, viene allestito un programma riabilitativo basato sulle evidenze più frequentemente riportate in letteratura scientifica. Il vantaggio di questo approccio è la possibilità di sviluppare un piano di cura basato sulle necessità del paziente e sulla capacità di fornire, nella stessa sede, diversi trattamenti specialistici (riabilitazione neuromotoria, cardiologica e respiratoria, cognitiva e psicologica) aderendo nel migliore dei modi e durante tutto il periodo della cura alle indicazioni del paziente o del suo medico di famiglia.

Per presentarsi all’ambulatorio Long-Covid della Clinica Hildebrand è necessario chiedere al proprio medico di famiglia, al medico degli ambulatori presso l’Ospedale regionale di Locarno o della Clinica Moncucco di compilare il modulo elettronico di annuncio presente sul sito della clinica e inviarlo al seguente indirizzo: long-covid@clinica-hildebrand.ch

In alternativa, è possibile chiamare il segretariato medico al 091 786 86 32.

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