Piero Marchesi ospite della prima puntata dell'anno di Liscio e Macchiato. Parliamo anche delle droghe di Musk e di Marco Chiesa a Lugano
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Il consigliere nazionale e presidente dell’UDC ticinese Piero Marchesi, collegato da Berna, è ospite della prima puntata dell’anno di Liscio e Macchiato. Con lui parliamo dei negoziati Svizzera-UE, tra i temi in agenda della seduta odierna della Commissione esteri, bocciati dall’Unione Sindacale Svizzera. Sempre in tema di rapporti internazionali, da gennaio entra in vigore la “tassa sulla salute” per i frontalieri, il cui provento verrà utilizzato per contrastare la fuga di medici e infermieri verso il Ticino.
Con Marchesi commentiamo anche l’appello del ministro Norman Gobbi in favore del controverso acquisto dell’ex sede della Banca del Gottardo di Lugano, che dovrebbe diventare il nuovo palazzo di giustizia. Giusto chiedere il referendum finanziario obbligatorio su questo investimento, come chiede il capogruppo dell’UDC Sergio Morisoli?
Nel suo discorso di inizio anno, il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni è tornato sulla questione migranti, criticando la lentezza delle soluzioni a livello nazionale e cantonale ma ribadendo che la città di confine “è un bel posto dove vivere”.
Parliamo anche della rivoluzione di Axa Svizzera: con il nuovo anno il gruppo assicurativo ha cancellato tutti i titoli dall’organigramma e dai biglietti da visita dei collaboratori. L’obiettivo è un’organizzazione del lavoro in cui tutti i dipendenti possano contribuire proficuamente alla gestione dell’azienda, indipendentemente dalla loro posizione.
A livello televisivo, fa discutere la decisione della tv pubblica romanda di non trasmettere più film con Gérard Depardieu, accusato di abusi sessuali da diverse donne. La Televisione della Svizzera tedesca deciderà, invece, di volta in volta se mandare in onda i suoi film. E alla RSI? “Non abbiamo al momento in programma film con l’attore francese - fanno sapere da Comano, interpellati da LaRegione -. Nell'eventualità, valuteremo l’opportunità o meno della messa in onda”.
Per chiudere, uno sguardo all’America, con il reportage della NZZ su un comizio di Donald Trump e le rivelazioni del Wall Street Journal su Elon Musk, che secondo persone a lui vicine farebbe uso di diversi tipi di droga. Rivelazioni che preoccupano i vertici delle aziende che fanno capo all’uomo più ricco del pianeta. Per restare sempre aggiornati con le notizie principali di Liberatv.ch, iscriviti gratuitamente al canale Whatsapp (clicca qui) - E ricordati di attivare la campanella....