Il 22 luglio i giallisti Marco Vichi e Leandro Gori incontrano il pubblico in un “déjeuner sur l’herbe” innaffiato con i vini della Tenuta San Giorgio. I due autori, amici nella vita, fanno incontrare i loro personaggi nei rispettivi romanzi
MORBIO INFERIORE - Giallo come le trame dei romanzi di Marco Vichi e Leonardo Gori, giallo come un vino giovane e fresco nel bicchiere, intrigante come la musica Jazz.
Così si preannuncia la serata organizzata da Ticinowine venerdì 22 luglio, a partire dalle 18.30 presso la Tenuta San Giorgio a Cassina d’Agno. La serata che vede l’incontro del pubblico con i due scrittori fiorentini Marco Vichi che presenterà il suo ultimo libro e l’amico Leandro Gori che, speriamo, ci anticipi in quale avventura si è imbarcato Il Colonnello Arceri.
Tra un’intervista e l’altra, intermezzi musicali con il Preda Swing 4tet. Insomma, come direbbero i francesi “un déjeuner sur l’herbe” innaffiato con i vini della Tenuta San Giorgio.
Marco Vichi nasce a Firenze e, nel 2002, fa la sua prima apparizione in libreria il Commissario Bordelli, protagonista di una serie di polizieschi ambientati a Firenze. Nel 2013 si piazza secondo al Premio Chiara con la raccolta Racconti neri.
Leonardo Gori, farmacista, per molti anni si è interessato al fumetto e al disegno animato sia come studioso che come collezionista. Nel 2000 ha esordito nel giallo con il romanzo Nero di maggio, in cui compare la figura del Colonnello dei carabinieri Bruno Arcieri, soldato, agente segreto e investigatore, che tornerà in molti suoi romanzi. Il romanzo “L'angelo del fango”, pubblicato nel 2005, ha vinto in rapida sequenza due prestigiosi premi letterari italiani: il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli.
Perché la scelta di questa accoppiata? Sicuramente per il ruolo importante che rivestono nella narrativa italiana e, in secondo luogo, ma non meno importante, perché gli autori, amici nella vita, fanno incontrare i loro personaggi nei rispettivi romanzi.
Prenotazioni e maggiori informazioni sulla serata: www.cantineaperte.ch