Segnalare i posti vacanti in azienda: dal primo luglio scatta l'obbligo per i datori di lavoro!
Il Parlamento svizzero, per sfruttare la manodopera locale, ha deciso di introdurre l'obbligo di annuncio per i generi professionali con un elevato tasso di disoccupazione. I datori di lavoro sono tenuti a notificare agli URC competenti i posti vacanti che rientrano nei generi professionali con un tasso di disoccupazione che a livello nazionale ammonta almeno all'8%. Nel 2020, questa soglia sarà ridotta al 5%.
LUGANO – A partire dal prossimo 1 luglio, i datori di lavoro avranno l'obbligo di segnalare agli Uffici Regionali di Collocamento (URC) i posti vacanti in azienda.
"Si tratta – si legge nel testo della Camera di Commercio del Canton Ticino – di un'importante modifica legislativa che, vista l'economia in crescita e con trend positivi, con un mercato del lavoro che deve far fronte a numerose sfide (nuovi modelli di business, sviluppi dati dalla digitalizzazione, specializzazioni settoriali, ecc..), rappresenta un nuovo tassello nell'attività quotidiana delle PMI e delle aziende ticinesi.
"Questa modifica – continua il testo – legislativa è stata introdotta a seguito della votazione del 9 febbraio 2014, quando il popolo elvetico ha accolto l'iniziativa popolare "Contro l’immigrazione di massa", che ha iscritto nella Costituzione federale, all'articolo 121a, il quale prevede l'applicazione di contingenti e del principio della preferenza nazionale nei confronti degli stranieri, compresi i cittadini dell’Unione Europea".
Il Parlamento svizzero, per sfruttare la manodopera locale, ha deciso di introdurre l'obbligo di annuncio per i generi professionali con un elevato tasso di disoccupazione. Dal primo luglio, infatti, i datori di lavoro sono tenuti a notificare agli URC competenti i posti vacanti che rientrano nei generi professionali con un tasso di disoccupazione che a livello nazionale ammonta almeno all'8%. Nel 2020, questa soglia sarà ridotta al 5%.
Nell'ambito della modifica legislativa rientrano anche i posti vacanti affidati ad agenzie di collocamento private, headhunter o imprese di fornitura di personale a prestito. "Il calcolo del tasso di disoccupazione – spiega la Cc – si basa sulla statistica del mercato del lavoro della SECO. I generi professionali toccati saranno elencati pubblicamente da parte delle autorità federali".
La Camera di Commercio ticinese spiega quale sarà la procedura da seguire per i datori di lavoro. "Entro tre giorni lavorativi dalla ricezione dell’annuncio completo, l’URC trasmette ai datori di lavoro che hanno effettuato gli annunci i dati sulle persone in cerca d’impiego con un dossier adeguato o comunica ai datori di lavoro che non sono disponibili persone corrispondenti al profilo richiesto".
Dalla loro, "i datori di lavoro comunicano all'URC quali candidati hanno ritenuto adeguati e hanno invitato a un colloquio di assunzione o a un test di attitudine professionale, se hanno assunto uno dei candidati o se il posto è ancora vacante".
Tuttavia, "il datore di lavoro – non è ha nessun obbligo di assumere i candidati segnalati dall'URC”. In ogni modo il datore di lavoro può pubblicare in altro modo i posti vacanti che è tenuto ad annunciare solo dopo cinque giorni lavorativi dalla ricezione della conferma dell’annuncio da parte dell’URC.
L'annuncio dei posti vacanti non è obbligatorio se "sono occupati da persone che lavorano in azienda, se il rapporto di lavoro non supera i 14 giorni o in caso di legami di parentela".