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La SUPSI presenta il nuovo Centro competenze cambiamento climatico e territorio
50 ricercatori lavorano a stretto contatto con il Dipartimento del territorio e l’Associazione TicinoEnergia. Il responsabile Cristian Scapozza: “Vogliamo un territorio resiliente agli eventi estremi, in grado di ridurne gli impatti negativi"

MENDRISIO - In occasione della conferenza stampa che si è svolta ieri presso il Campus SUPSI, è stato presentato il nuovo Centro competenze cambiamento climatico e territorio (CCCT) nato per contribuire attivamente a rispondere alle crescenti emergenze dovute ai cambiamenti climatici globali. Tra i relatori erano presenti anche rappresentanti del Dipartimento del territorio e dell’Associazione TicinoEnergia, per sottolineare che le sinergie e la collaborazione tra enti pubblici e privati sono fondamentali per lo sviluppo, il consolidamento e la messa in rete delle capacità presenti nel Cantone Ticino, con l’obiettivo di mitigare efficacemente il cambiamento climatico e ridurne gli impatti negativi. 

Presso il nuovo Centro competenze della SUPSI sono attivi 50 ricercatori e ricercatrici che lavorano a circa 80 temi che toccano il cambiamento climatico. Tra questi lo sviluppo di sistemi di sorveglianza e misure integrate di controllo delle zanzare; il monitoraggio del riscaldamento del permafrost nelle Alpi ticinesi; la stima dei potenziali di sfruttamento delle energie rinnovabili e di risparmio energetico e la valutazione quantitativa e qualitativa delle acque superficiali e sotterranee. 

Le attività di ricerca del CCCT sono articolate in tre macro-aree di competenza: studio dei fondamenti scientifici dei cambiamenti climatici; adattamento e mitigazione degli stessi. Il Centro competenze cambiamento climatico e territorio è inoltre impegnato ad alimentare il dialogo con la società civile attraverso la mediazione scientifica, la promozione di processi partecipativi e progetti caratterizzati da un design innovativo. Tutte le attività del Centro sono possibili grazie alla sinergia tra le competenze interne al Dipartimento ambiente costruzioni e design e all’interazione attiva e continua con i partner del territorio. 

Nel suo intervento, il Prof. Silvio Seno, Direttore del Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI, ha spiegato “Negli ultimi anni i temi relativi ai cambiamenti climatici sono stati affrontati nell’ambito di numerosi progetti di ricerca, in prestazioni di servizio e nei mandati pluriennali svolti dalla SUPSI in collaborazione con il Dipartimento del territorio e altri partner. La nascita del nuovo Centro costituisce una misura orientata al rafforzamento e al coordinamento delle competenze interdisciplinari presenti presso la SUPSI in un settore di crescente importanza in cui le attività di formazione e ricerca rivestono un ruolo determinante. Vi sono tutti i presupposti affinché il nuovo Centro competenze si configuri come un punto di riferimento per lo studio dei cambiamenti climatici, dei loro effetti sul territorio, della mitigazione degli impatti e dello sviluppo di sistemi di protezione ad alto valore scientifico e tecnologico”. 

Il responsabile del Centro Cristian Scapozza ha sottolineato come”le tre marco-aree di competenza sviluppate riprendono i tre gruppi di lavoro del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC), con la volontà di declinare le risposte scientifiche al fenomeno globale del cambiamento climatico alla scala regionale e locale. Lavorando a stretto contatto con enti pubblici, associativi e scientifici, l’obiettivo del Centro competenze cambiamento climatico e territorio è quello di supportare la creazione di un territorio resiliente agli eventi climatici estremi, il quale sia capace di riconoscere gli accresciuti pericoli dovuti ai cambiamenti climatici e che sia in grado di rispondere con la necessaria transizione socio-economica, mettendo in atto azioni di mitigazione del rischio adeguate alla loro scala, magnitudo e probabilità di accadimento”. 

La collaborazione tra la SUPSI e l'Amministrazione cantonale prosegue da quasi un trentennio ed è di fondamentale importanza per le attività svolte a livello cantonale. Il mandato attualmente in corso consta di un importo di 1.5 milioni di franchi annui per il periodo 2020-2024. Le prestazioni erogate nell'ambito del mandato toccano i settori delle acque, dei pericoli naturali, della geologia, dell’energia, dei materiali e costruzioni, dello sviluppo sostenibile e della comunicazione. Attività che ricadono sotto il cappello dei cambiamenti climatici. In questi anni la collaborazione tra SUPSI e l’Amministrazione cantonale si è sviluppata positivamente. In particolare la modalità di lavoro ha dimostrato la sua validità e la sua efficacia anche grazie alla sua flessibilità nella ridefinizione dei compiti, attraverso il costante aggiornamento e l’individuazione delle mansioni assegnate alla SUPSI secondo le reali esigenze dei servizi, per adattarsi alle reali necessità che caratterizzano il territorio. 

A tal proposito Michele Fasciana, Capo Ufficio dell’aria, del clima e delle energie rinnovabili del Dipartimento del territorio ha ricordato “La collaborazione con la SUPSI permette in questi contesti ai servizi cantonali di confrontarsi con la ricerca applicata avanzata e con le nuove tecnologie emergenti. Tra gli obiettivi emerge la volontà di proporre, valutare, sondare nuove piste di azione e nuove misure, per mettere in atto progetti pilota che confrontino modalità di lavoro e di azione più idonee per adattarsi ai cambiamenti e garantire un’elevata qualità della vita, con una gestione saggia delle risorse naturali”. 

Dal canto suo Fabrizio Noembrini, Direttore di TicinoEnergia ha spiegato: “l’Associazione TicinoEnergia, neutrale e senza scopo di lucro, vanta fra i suoi fondatori proprio il Cantone e la SUPSI, rappresentati peraltro in seno al suo Comitato. Il Cantone promuove da tempo un’azione coordinata in materia energetica e in quest’ottica sostiene l’Associazione nello svolgimento dei compiti assegnati nell’ambito della sensibilizzazione, della consulenza, della formazione continua e della garanzia della qualità del costruito. Grazie alla lungimiranza di questa idea, dal 2008 (anno della sua fondazione) ad oggi, TicinoEnergia ha potuto affermarsi come punto di riferimento del settore attraverso lo sviluppo costante di servizi per il consumatore (cittadino, professionista, azienda, Comune), in collaborazione con gli attori del territorio”. 

In riferimento a SUPSI, si cita in particolare l’integrazione all’interno di TicinoEnergia dell’Agenzia e del Centro di certificazione Minergie, della Centrale operativa del Certificato Energetico Cantonale degli Edifici (CECE) e del Centro di informazione dell’Associazione professionale svizzera delle pompe di calore (APP), attività svolte presso il Dipartimento ambiente costruzioni e design fino al 2016. La collaborazione si estende inoltre nella formazione, con interventi tematici in corsi di base come pure nella definizione congiunta di proposte per l’aggiornamento dei professionisti di un settore estremamente dinamico. Da ultimo, SUPSI e TicinoEnergia collaborano in alcuni progetti di ricerca, come ad esempio “Clima di domani: linee guida per l’edilizia”, volto a identificare buone pratiche progettuali e costruttive per gli edifici confrontati con sfide in termini di comfort e performance energetica in relazione al clima futuro. Quest’ultimo progetto sarà presentato in occasione dell’evento “Il clima cambia: una sfida all’adattamento”, incontro organizzato dal Dipartimento del territorio, MeteoSvizzera e TicinoEnergia. per presentare l’attuale quadro e illustrare misure e progetti per mitigare gli effetti negativi, adattarsi al cambiamento climatico e sfruttare le opportunità. La manifestazione si terrà al Palacinema di Locarno, giovedì 2 giugno, dalle 16:00 alle 20:30. 

 

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