CANTONALI 2023
Lettera aperta dei "partitini" alla Direzione RSI: "Non siamo spettatori"
"Vi chiediamo, pertanto, di organizzare una trasmissione ad hoc per i partiti non rappresentati in Governo o a loro alleati in cui i nostri movimenti abbiano uno spazio adeguato"

COMANO - I piccoli partiti hanno scritto una lettera aperta alla Direzione della RSI esprimendo insoddisfazione per lo spazio a loro riservato finora nei dibattiti elettorali. Una lettera che fa seguito alla decisione di Pino Sergi di abbandonare lo studio televisivo lunedì sera. Ecco il testo e i firmatari. 

Spettabile Direzione,

I sottoscritti, in rappresentanza dei rispettivi movimenti politici, desiderano esprimere la propria delusione e insoddisfazione per la maniera in cui i dibattiti politici organizzati dalla RSI sono stati organizzati e condotti.

In occasione del programma radiofonico Modem e del dibattito televisivo del 27 febbraio, ai partiti non rappresentati in Governo o a loro alleati (come pure alle sezioni giovanili) è stato riservato uno spazio pressoché nullo, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Non pretendiamo un trattamento di favore ma riteniamo che in entrambe le occasioni si sia ecceduto, costringendo i nostri rappresentanti a fare da spettatori a un dibattito che ha interessato solamente i partiti di governo e i loro alleati.

Crediamo che tale comportamento non sia congruo con il mandato di servizio pubblico e ostacoli l’effettiva libera formazione delle opinioni, che è alla base del mandato della SSR. È possibile per un cittadino farsi un quadro completo delle offerte politiche solo se viene loro offerto uno spazio adeguato e se essi sono correttamente e adeguatamente rappresentate.

Inoltre, il sovraffollamento di ospiti nello studio televisivo o radiofonico rende difficile la comprensione e la lettura di quanto viene detto, facendo così un disservizio ad ascoltatori e spettatori.

Infine, nonostante non siamo partiti rappresentati in Governo o loro alleati, i nostri movimenti rappresentano cittadini che pagano anch’essi il canone obbligatorio e che hanno lo stesso valore degli elettori degli altri partiti.

Dopo esserci consultati, abbiamo deciso di scrivere questa lettera aperta per chiedere uno spazio di discussione riservato alle formazioni non di Governo o ai loro alleati, poiché esse sono state indicate come uno dei temi di novità di queste elezioni. Non riteniamo di pretendere troppo se chiediamo di poter disporre di uno spazio congruo e adatto per illustrare le nostre idee e i nostri programmi ai cittadini.

Vi chiediamo, pertanto, di organizzare una trasmissione ad hoc per i partiti non rappresentati in Governo o a loro alleati in cui i nostri movimenti abbiano uno spazio adeguato e riservato e non siano utilizzati solo come sfondo per i partiti di governo e i loro alleati. 

Questa richiesta, ne siamo certi, interpreta in modo diretto il mandato di servizio pubblico della SSR e della RSI, che obbliga a permettere una libera e completa formazione delle opinioni per i cittadini elettori.

Copie di questa lettera verrà inviata agli organi di stampa domani. Certi di un vostro riscontro, salutiamo cordialmente 

Evaristo Roncelli – Avanti con Ticino&Lavoro

Pino Sergi – MPS e indipendenti

Stefano Dias – PVL e Giovani Verdi Liberali

Massimiliano Arif Ay – Partito comunista – Partito Operaio e Popolare

Werner Nussbaumer – HelvEthicaTicino

Donatello Poggi – Dignità ai Pensionati

Germano Mattei – Movimento MontagnaViva

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