Il rappresentante di Ticino&Lavoro, la cui lista è congiunta con Avanti di Mirante, presenta le sue proposte: dalla riforma degli URC alla possibilità di avere gli animali negli ospedali ticinesi, tematica per cui si sono già raccolte 1000 firme
di Giovanni Albertini*
Con questo articolo non voglio dilungarmi molto sul mercato del lavoro, siccome in campagna elettorale molti ne parlano ma pochi concretizzano.
Da 9 anni con Ticino&Lavoro ricopro, nel mio tempo libero, la figura di collocatore volontario occupandomi concretamente di trovare un impiego ai disoccupati residenti. Il mio team ed io abbiamo sviluppato dei servizi concreti e completamente gratuiti a favore dei datori di lavoro e delle aziende che vogliono assumere personale “local”. Di questo progetto ne andiamo davvero fieri e abbiamo dimostrato che investendo pochi soldi ma molta energia con senso di responsabilità, i risultati concreti a favore di chi è in difficoltà si possono ottenere.
Da questa premessa è nato anche il nostro progetto di voler riformare gli Uffici Regionali di Collocamento, poiché oggi fungono essenzialmente da Controller e non svolgono realmente la loro funzione. Essi propongono corsi e programmi occupazionali non in linea con le esigenze del disoccupato e investono in malo modo, secondo noi, i milioni ricevuti da parte della Confederazione.
Vorremmo inoltre proporre una riforma per quel che concerne l’orientamento scolastico. Ci sono ancora troppe famiglie che faticano a trovare un posto d’apprendistato per i figli e devono ripiegare su formazioni a tempo pieno. Bisogna rivedere il sistema del passaggio tra scuole dell’obbligo e post obbligo.
Un recente progetto, inoltre, a cui ci stiamo dedicando, è la Pet Therapy negli ospedali ticinesi; abbiamo da poco lanciato, a questo riguardo, una petizione online che ha attualmente raccolto più di 1'000 firme. Essendo un fisioterapista impiegato a livello ospedaliero è una tematica che mi sta molto a cuore. Le attività e le terapie assistite con gli animali trovano un ampio ambito d’applicazione, soprattutto nei casi di patologie dell’infanzia, dell’adolescenza e geriatriche.
La Pet Therapy è inoltre indicata nei pazienti che presentano isolamento, solitudine, malinconia e alle persone che soffrono di fobie sociali, relazionali e comunicative, le quali necessitano di un vettore, in questo caso l’animale, che le avvicini al gioco e alla conversazione.
La presenza dell’animale favorisce inoltre la comunicazione tra le figure professionali e il paziente. A livello riabilitativo la Pet Therapy offre la possibilità ai pazienti di lavorare sulla coordinazione, la funzionalità del gesto, la motricità fine, il benessere psicologico e molto altro ancora. Siamo coscienti che sarà importante definire specifiche regole per la tutela degli animali e in contemporanea formare figure professionali nuove, creando inedite opportunità di lavoro. Questo anche riconoscendone il ruolo contrattuale.
Grazie all’elezione di qualche nostro esponente, cercheremo di rendere concreta la nostra proposta.
*candidato al CdS e al Gran Consiglio Lista 6 Avanti con Ticino&Lavoro