Presentati due atti parlamentari - uno a Berna, l'altro a Bellinzona - per valorizzare il potere d'acquisto delle persone in AVS/AI
BERNA/BELLINZONA - Oggi l’UDC ha depositato in contemporanea un’iniziativa parlamentare cantonale (primo firmatario Paolo Pamini) e una mozione al Consiglio nazionale (da parte del Consigliere nazionale Piero Marchesi, firmata anche da Lorenzo Quadri/Lega) per dare una risposta alle persone in AVS/AI, affinchè il loro potere d’acquisto venga valorizzato.
"L’UDC - si legge in una nota - rifiuta misure di socialità a pioggia che costano centinaia di milioni l’anno a carico dei contribuenti e che mancano il vero obiettivo: aiutare chi davvero ne ha bisogno. Se accolte le due proposte permetteranno ai beneficiari dei ceti medi e medio bassi, di beneficiare di un aiuto molto più concreto della proposta recentemente bocciata alle Camere federali".
"Per questo motivo - prosegue il comunicato - l’UDC sia a livello federale che a livello cantonale, propone nuovamente l’applicazione da un lato e l’aggiornamento dall’altro, del modello ticinese di deduzione in favore dei pensionati per i redditi bassi e medio bassi. Questo sistema è nuovamente riproposto perché, proprio coloro che si indignano più di altri, non più tardi di qualche giorno fa a Berna hanno bocciato la proposta di Marco Chiesa di introdurre un importo per deduzioni in favore dei pensionati al Consiglio degli Stati. Come pure in passato hanno bocciato la deduzione integrale dei premi cassa malati e la deduzione del valore locativo per i pensionati.
"La mozione inoltrata al Consiglio nazionale da Piero Marchesi e l’iniziativa parlamentare elaborata ticinese, formulata da Paolo Pamini - termina la nota - rappresentano un sostegno concreto e mirato per i pensionati con redditi bassi e medio-bassi, ben maggiore della proposta recentemente bocciata alle Camere federali che proponeva di aggiornare le rendite al rincaro.