Il medico di Mendrisio: "La gente in Italia si sta ammalando tanto di più perché è in uno stato di terrore e di ansia, e lo stress a cui viene sottoposto il nostro sistema immunitario fa abbassare le difese"
MENDRISIO – Il dottor Roberto Ostinelli, medico con studio a Mendrisio, ha pubblicato un video in cui parla dell’emergenza Coronavirus con una lettura “controcorrente”.
“Mi rivolgo alle persone che sono in preda al panico a causa del coronvavirus – dice -. Fermo restando che le misure per contenere il contagio o rallentare il picco dell’epimedia, che è problematico per il sistema sanitario, vanno seguite assolutamente. Ma quello che sta succedendo è che dall’Italia stiamo importando il panico, le paure, la strumentalizzazione mediatica per vendere notizie, e questo atteggiamento sta creando un gravissimo problema in Italia. La gente è in preda al terrore perché le comunicazioni non sono state chiare fin da subito, non sono state identificate bene le popolazioni a rischio, e adottate le misure per proteggerle”.
Lo sappiamo, prosegue il medico: “le persone in pericolo sono quelle sopra i 60/70 anni, quelle che hanno malattie cardiopolmonari e devono essere protette anche grazie alla responsabilizzazione sociale, che in Italia manca tantissimo. Se oggi a seguito di questo agire avvenuto in Italia si porta anche da noi la paura la gente si ammala di più. La gente in Italia si sta ammalando tanto di più perché è in uno stato di terrore e di ansia, e lo stress a cui viene sottoposto il nostro sistema immunitario fa abbassare le difese: uccide molto di più la paura che il virus stesso e diversi specialisti lo stanno dicendo. Io non sono un infettivologo, ma sono un medico che si fa qualche domanda in più oltre all’interpretare il nostro corpo come funzionamento di chimica e meccanica, perché c’è anche la mente, ci sono altri aspetti che spiegano come il nostro corpo funziona.
Si parla solo di proteggere e di chiudere, e certe cose sono assolutamente necessarie, ma nessuno parla di come prevenire lo scatenarsi di una malattia grave. Sappiamo che in un minimo numero di casi anche dei giovani possono ammalarsi e finire in cure intensive con un tubo in gola e attaccati a un respiratore, perché si produce un’alveolite, cioè un’infiammazione molto intensa dei polmoni. Non si possono solo diffondere misure restrittive: bisogna dire alla gente anche come proteggersi”.
Il medico elenca poi alcuni semplici rimedi preventivi “che contribuiscono a prevenire eventuali infiammazioni: mangiate frutta e verdura e assumete integratori di vitamina C, e vitamina D. Rimanete a casa e non andate al lavoro se iniziate a stare male, ma esponetevi almeno mezz’ora al gorno al sole, che è la prima fonte di guarigione per aiutare il sistema immunitario a reagire, e non continuate a guardare social, giornali e speciali in tivù: immergersi nella paura vi fa ammalare di più”.