Non è chiara la situazione in merito al pagamento delle pigioni. "Il nostro Governo si faccia portatore della richiesta di liberare i commercianti dal pagamento dell'affitto presso Berna"
BELLINZONA - Come devono comportarsi i piccoli commerci in merito agli affitti? Quando detto e deciso sinora non è ritenuto sufficientemente chiaro da chi in tanti casi non sa come pagare la pigione, e dunque la Federcommercio, per il tramite di Lorenzo Sommaruga, ha scritto a Christian Vitta per avere delucidazioni.
I commercianti approvano i movimenti del Governo, si legge: “con preziosa velocità avete reagito all'emergenza economica del paese e a nome dei miei associati, dei piccoli e medi commercianti ticinesi le giungano i miei più sinceri ringraziamenti”.
Ma resta, appunto, il nodo affitti. “Lungimiranti proprietari di immobili ed alcune Autorità municipali ticinesi, hanno inoltre accettato di sospendere o dilazionare gli affitti dei nostri locali. Non è però del tutto chiaro se le dilazioni e sospensioni prevedano un futuro rimborso delle pigioni, questo, unitamente all'incertezza del nostro quotidiano e soprattutto del futuro prossimo, metterà senza dubbio a rischio la ripresa di alcuni commerci”.
Le opinioni giuridiche al momento sono due:
“1. l'emergenza in corso non è un difetto della proprietà in affitto, non è colpa del proprietario se lo Stato decide di chiudere le attività, ma questa situazione giustifica/impone solidarietà e locatore ed inquilino devono trovare un accordo.
2. Giuridicamente è giusto poter ridurre del 100% l'affitto in caso di chiusura obbligatoria e decisa da un'autorità”.
Tra i primi, scrive Sommarugia, c’è “chi specula presumendo forza economica di alcune aziende e suppone quindi di non dover adeguare o dilazionare i loro affitti. La reputo una valutazione supponente e soggettiva, saranno documenti e bilanci prodotti da ognuno a definire la situazione finanziaria del richiedente”.
Federcommercio vorrebbe la seconda opzione e chiede, “al fine di evitare il più possibile i casi di precarietà e sostenere le attività colpite dall'emergenza in corso”, il supporto del Governo “al fine di intercedere con il Consiglio Federale, in modo da estendere gli aiuti anche a favore degli inquilini legati a contratti commerciali, affinché siano liberati dal pagamento dell’affitto per tutto il periodo di chiusura decretata dalla decisione Cantonale ed in seguito Federale, mettendo in atto soluzioni pratiche ed economicamente allettanti anche per i proprietari d’immobili commerciali”.
Anche perché lo scenario, in caso di non accettazione della sospensione degli affitti, non è positivo. “Se questa soluzione non dovesse essere presa in considerazione, si prevedono ingestibili richieste di sospensione di affitto individuali, che in caso di risposta negativa si evolveranno in richieste di conciliazione per poi proseguire fino al Tribunale Federale.
La risoluzione chiesta, eviterebbe alla Confederazione innumerevoli pratiche burocratiche prendendo una decisione globale”, termina Sommaruga.