Il team di ricercatori dovrà individuare il miglior approccio per superare la pandemia. A guidare l'équipe sarà Matthias Egger
BERNA – Nel contesto dell’attuale crisi la Confederazione intende sfruttare maggiormente il potenziale della comunità scientifica svizzera. L’obiettivo è individuare insieme ai suoi esponenti il migliore approccio possibile per superare la pandemia. A questo scopo viene istituita una Task Force composta da ricercatori provenienti dall’intero panorama universitario.
A causa della pandemia Covid-19 anche la Svizzera si trova ad affrontare enormi sfide nel settore sanitario. La comunità scientifica elvetica vanta il potenziale necessario per influenzare positivamente l’esito di questa crisi, sia attraverso la ricerca, la formazione o il trasferimento del sapere. È inoltre intenzionata a contribuire al superamento di questa crisi offrendo in modo efficiente alle autorità politiche federali e cantonali le proprie competenze scientifiche e di ricerca.
In questo contesto lo stato maggiore di crisi del Consiglio federale (KSBC), la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) e l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) hanno istituito una Task Force scientifica. Guidata da Matthias Egger, presidente del Consiglio nazionale della ricerca del FNS, questa «Swiss National COVID-19 Task Force» dovrà fornire consulenza all’intero Consiglio federale, al capo del Dipartimento federale dell’interno (DFI) e alle autorità federali e cantonali competenti. I membri della Task Force non sono rappresentanti di istituzioni, bensì rinomati esperti, nelle discipline rilevanti, del panorama universitario e della ricerca svizzero.
I compiti della «Swiss National COVID-19 Task Force» sono i seguenti:
I lavori previsti saranno finanziati mediante i fondi regolari delle organizzazioni coinvolte. Per perizie dettagliate possono essere conferiti appositi mandati. Se possibile vanno sfruttati prima di tutto gli strumenti di promozione ordinari della ricerca e dell’innovazione.