Il presidente del PPD appoggia l'iniziativa di Cossi: "Che sia chiaro, nulla contro i turisti, ma in questo momento il Ticino ha bisogno di essere protetto e isolato"
VERNATE - La Conferenza dei sindaci del Malcantone, che comprende i comuni di Vernate, Agno, Ponte Tresa, Alto Malcantone e Novaggio chiede “la chiusura degli accessi al Ticino alle persone che provengono dal San Gottardo e dal San Bernardino” in vista delle vacanze pasquali. La richiesta è stata formulata con un annuncio a pagamento apparso oggi sul Corriere del Ticino.
Per correttezza – dice a liberatv il sindaco di Vernate, Giovanni Cossi, che coordina la Conferenza -, ieri ho informato il presidente del Governo, Christian Vitta e ne ho parlato anche con Norman Gobbi e con il capo della Stato Maggiore Matteo Cocchi”.
L’iniziativa dei cinque sindaci non ha trovato condivisione a livello istituzionale, ma Cossi e i suoi colleghi ritengono che di fronte alla situazione drammatica in cui si trova il Ticino “occorre avere il coraggio di fare un passo in più”.
Si allinea alla richiesta anche il presidente del PPD, Fuorenzo Dadò, che commenta così l’annuncio sulla sua bacheca Facebook: “STOP ALL’ESODO PASQUALE! INTERVENGA IL GOVERNO”, è il titolo del suo post.
“Nelle prossime settimane – scrive Dadò - la tentazione per i turisti d’oltralpe di venire in Ticino nelle loro case di vacanza è fortissima. Immaginiamoci se poi sarà bello e caldo.
Turisti significa persone di tutte le età, che frequentano negozi grandi e piccoli , che vanno a fare passeggiate sulle montagne, che circolano nelle piazze. Non possiamo assolutamente permettercelo. Come non possiamo permetterci un’apertura delle attività.
Se ripartirà il contagio ci ritroveremo in una situazione ancora più drammatica di quella che abbiamo oggi, e tutti gli sforzi e i sacrifici saranno stati inutili.
Se si può vietare alle persone di 65 anni di andare a fare la spesa, se si può vietare alla gente di ritrovarsi in un parco giochi, se di possono chiudere scuole e aziende, vuoi che non si possa vietare a queste persone di venire in Ticino?
Non si possono lasciare soli i comuni e la popolazione a dover prendere provvedimenti, è il Governo che deve intervenire d’imperio a frenare ogni velleità per questa calata dal nord.
Abbiamo potuto vedere tutti come in Svizzera interna la percezione sia molto diversa dalla nostra.
Ci sono i cantoni dove fanno quasi una vita normale e ignorano completamente la nostra situazione. Vuoi che non vengano in Ticino?
Noi dobbiamo proteggere la nostra popolazione, le persone più vulnerabili, non permettendo quindi che vengano intasati gli ospedali, già allo stremo, con possibili pazienti in più.
Che sia chiaro, nulla contro i turisti, ma in questo momento il Ticino ha bisogno di essere protetto e isolato.
I semplici inviti che si sono visti e sentiti in questi giorni purtroppo servono a poco per non dire a nulla”.
“Riconosco che la situazione è complessa – aggiunge Cossi - e che le soluzioni non sono facili da trovare e applicare, ma se non fermiamo l’afflusso di turisti in vista della Pasqua rischiamo di dover ricoverare parecchie persone che sono venute in Ticino a trascorrere le vacanze e di provocare il collasso del nostro sistema ospedaliero”.
Anche perché, conclude il sindaco di Vernate, “nel mio comune abbiamo il 28% di residenze secondarie, e nel Malcantone le case di vacanza sono moltissime. In più, i nostri ospiti sono spesso anziani, la fascia più a rischio in questa pandemia. In questi giorni alcuni sono già arrivati da oltre Gottardo, ho parlato con loro cercando di spiegarli la situazione che stiamo vivendo in Ticino. Ma loro dicono… sa, caro sindaco, noi siamo abituati a trascorrere la Pasqua in Ticino…”.