Nessun obbligo di frequenza per gli studenti francesi a partire dall'11 maggio. Una soluzione che metterebbe tutti d'accordo anche in Ticino
PARIGI - In Francia si tornerà a scuola dall’11 maggio, proprio come previsto in Svizzera, ma solo su base volontaria. È questa la decisione del presidente Emmanuel Macron in vista della fase 2.
Una soluzione che, considerata la fine dell’anno scolastico ormai alle porte, certamente metterebbe tutti d’accordo anche nel nostro Cantone. Anche perché si tratterebbe di una formula già sperimentata all’inizio della crisi in Ticino: una sorta di accudimento per quei genitori che devono lavorare e non sanno a chi affidare i propri figli.
Secondo quanto stabilito dall’Eliseo il ritorno a scuola avverrà “su base volontaria da parte dei genitori”. Pertanto non vi sarà "alcun obbligo" di frequenza.
La presidenza francese, per contro, ha annunciato che vi sarà obbligatorio indossare le mascherine sui trasporti pubblici. La Francia, a quando si apprende, non metterà fine al lockdown su base regionale. I dettagli della fase 2 saranno illustrati all’inizio di maggio.