Questa sera a Matrioska su TeleTicino mega dibattito sull'attualità. Si comincia dalle foto di Piazza della Riforma e dalle polemiche che ne sono seguite. Ecco gli ospiti
MELIDE - Le foto degli assembramenti in Piazza della Riforma a Lugano, lo scorso sabato pomeriggio, hanno provocato sconcerto e polemiche nel mondo politico e tra i cittadini. E nel mirino della critica è finito il mercatino natalizio, autorizzato dal Municipio. Il partito socialista di Lugano parla di “fallimento della strategia contro gli assembramenti selvaggi” da parte dell’Esecutivo cittadino. Esecutivo che giovedì mattina deciderà se mettere fine con anticipo, oppure no, alla presenza delle bancarelle in centro.
Intanto il sindaco Marco Borradori chiede al Consiglio di Stato nuove e immediate restrizioni, sul modello di quanto avvenuto in Romandia, allineandosi alle richieste del mondo sanitario ticinese che, negli ultimi giorni, è tornato a far sentire forte la sua voce. La seconda ondata pandemia continua infatti a mietere in Ticino decine di vittime e gli ospedali sono ormai delle pentole a pressione. E sul banco degli imputati c’è la strategia “col bilancino” adottata finora dal Consiglio di Stato.
Anche sul piano nazionale la Confederazione dei direttori della sanità e i principali ospedali svizzeri, invocano misure più severe, ma il Consiglio Federale non pare intenzionato ad intervenire prima del 28 dicembre. Prosegue insomma una pericolosa crisi del federalismo nella gestione della crisi, esplosa la scorsa settimana con l’intervento a gamba tesa di Berna.
Nel frattempo il Gran Consiglio ticinese ha messo ieri la parola fine alla travagliata vicenda del rinnovo delle cariche al Ministero Pubblico. Dopo mesi di polemiche il Parlamento ha rieletto il procuratore generale Andrea Pagani insieme a tutti gli uscenti, compresi i cinque procuratori “bocciati” dal Consiglio della magistratura. Una sconfessione su tutta la linea per l’organo di vigilanza, che lascia aperti numerosi interrogativi sul futuro della Procura.
Intanto i deputati hanno pure cominciato l’esame del preventivo 2021. La Lega ha deciso di smarcarsi, annunciando un voto contrario, qualora non saranno accolti alcuni emendamenti che propongono maggiori risparmi nell’amministrazione pubblica. Una mossa, quella del gruppo leghista, che ha portato alle dimissioni del capogruppo Michele Foletti, che invece era allineato sulle posizioni di PLR, PPD e PS.
“Le tre P: pandemia, procura e preventivo”, è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino, a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno il sindaco di Lugano Marco Borradori, il direttore della Clinica Moncucco Christian Camponovo e i deputati Marco Bertoli (PLR), Sabrina Aldi (Lega), Lorenzo Jelmini (PPD) e Nicola Corti (PS).
Appuntamento dunque per questa sera alle ore 19.30.